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Tempesta solare, l'esperto: "Blackout e gps in tilt, cosa può accadere in queste ore"

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È in arrivo una forte tempesta solare che avrà i suoi primi effetti sulla Terra già stasera 10 maggio con una intensificazione prevista per domani, sabato 11 maggio.

Secondo quanto riporta il sito dell'Ansa, il Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa ha aumentato il livello previsto per la tempesta a quello G4, il secondo più alto sulla scala, che prevede effetti sulla rete elettrica, sui sistemi di navigazione satellitare come il Gps e problemi a satelliti e veicoli spaziali, oltre alla maggiore probabilità di poter ammirare le aurore boreali anche a basse latitudini.

 

 

"La tempesta potrà iniziare già oggi e proseguirà poi nella giornata di domani. Ma l'attività solare si manterrà intensa anche nel prossimo periodo, ci stiamo avvicinando al picco", spiega all'Ansa Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste.

La tempesta è dovuta all'intensa attività di un gigantesco gruppo di macchie solari, chiamato AR3664, che si estende per circa 200mila chilometri, dunque 16 volte circa le dimensioni della Terra.

 

 

Una estensione che si può equiparare con un altro enorme gruppo di macchie solari, quello di Carington, che fece sentire i suoi effetti tra agosto e settembre 1859, provocando incendi negli uffici del telegrafo e innescando aurore vicino all'equatore. "La regione AR3664 è caratterizzata da una grande complessità, con campi magnetici molto intensi che causano una situazione particolarmente instabile ed è così grande che è visibile anche a occhio nudo, ovviamente sempre con un'adeguata protezione", conclude Messerotti. 

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