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Nella fossa dei leoni: stasera lo scontro epico con Santoro e Travaglio

Berlusconi ospite unico della serata di Servizio Pubblico. Nel '95 l'unico precedente con quello che il Cav definisce "il genio del male"

Matteo Legnani
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  La metafora pugilistica tiene ancora banco. Silvio Berlusconi è apparso nei giorni scorsi come un boxeur esaltato dall'incontro che si avvicina. Lo ha ripetuto con l'acquolina in bocca anche a Lilli Gruber, martedì: «Lo sa dove vado giovedì?». Lo sappiamo tutti, ormai: a Servizio Pubblico, nella tana di  Michele Santoro, che immaginiamo ben contento della pubblicità gratuita offerta dal Cav.  Qualcuno sostiene che Marco Travaglio non sarà presente, ipotesi smentita dalle affermazioni dello stesso Berlusconi. Il vicedirettore del Fatto, inoltre, spiegava ieri al Corriere che tutto si svolgerà secondo copione: «Santoro non mi ha detto nulla,  vedrete domani». E tentava di abbassare i toni: «Stringerò la mano a Berlusconi. Sarà una puntata normale, mica una sfida all'O.K. Corral». Sarà, però  l'occasione rimane storica.    Non è la prima volta che i due si fronteggiano in uno studio televisivo: era già avvenuto nel  1995. Ma nel frattempo il livello della contesa si è alzato oltre ogni limite possibile. Anzi, si è abbassatto molto al di sotto della cintura, tra escort, intercettazioni, sfanculamenti e presunte epurazioni. Il clima, insomma, si è inasprito. Il contesto tuttavia non è molto dissimile da quello di diciotto anni fa. Anzi, è praticamente lo stesso. Il 13 aprile del 1995, allorché il Cavaliere fece la sua apparizione a Tempo Reale su Rai3, il governo di centrodestra era caduto, sostituito da un esecutivo tecnico. Leggi l'articolo integrale di Francesco Borgonovo su Libero in edicola giovedì 9 gennaio Guarda il video della telefonata di Berlusconi a Santoro su Libero Tv 

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