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Popolo Sovrano su Raidue è un flop, così Alessandro Sortino inguaia Carlo Freccero

Cristina Agostini
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«Cresceremo, siamo volti sconosciuti. Il popolo è sovrano e il suo giudizio è indiscutibile, ma sono fiducioso e penso che ce la faremo a risalire negli ascolti». Così Alessandro Sortino commenta, con l'Adnkronos, il flop del debutto di giovedì sera su Raidue di Popolo Sovrano, la trasmissione che conduce con Eva Giovannini e Daniele Piervincenzi. La prima puntata è stata un vero e proprio flop (521mila telespettatori e il 2,7% di share, ultimo negli ascolti del giovedì sera), con una media ben al di sotto di quella del prime time della seconda rete Rai (6%) e più bassa di quella di Nemo (che ha chiuso con una media del 4.79%), sulle cui ceneri Popolo Sovrano è nato. È proprio citando Nemo c' è da interrogarsi su alcune scelte Rai, in particolare quelle del direttore Carlo Freccero. Strana scelta - La sua decisione di chiudere il programma di Enrico Lucci, che torna da lunedì in prima serata su Raidue con Realiti Sciò (un viaggio nell' Italia di oggi per scoprire che cosa accade in una persona quando diventa celebre), sembra essere stata un boomerang. Popolo Sovrano pare la copia di Nemo (Sortino era uno degli autori e Daniele Piervincenzi ha curato molti dei reportage della trasmissione guidata da Lucci), senza però la conduzione spassosa, sopra le righe, divertente e coinvolgente dello stesso Lucci. Leggi anche: Un "disastro sovrano" per Freccero. Su Rai 2 l'esordio del talk di Sortino: cifre drammatiche, caos a Viale Mazzini Decisione che sembra mettere in evidenza anche i limiti di Sortino come conduttore, soprattutto. Il modo di presentare ansiogeno, qualche insicurezza dovuta forse anche al debutto e quel cercare di "fare" il simpatico, non ha certo aiutato il ritmo di un programma che forse ha puntato troppo sul dibattito in studio, dando poco spazio ai servizi filmati grande pregio, invece, di Nemo. Un programma che è bene ricordare partito, nell'ottobre del 2016, anch'esso in sordina (854 mila spettatori e 3.79% di share, comunque meglio di Popolo Sovrano), ma che è poi cresciuto negli ascolti e nella considerazione generale. Lo ha ricordato lo stesso Sortino: «Cercheremo di raccontare la realtà in maniera sempre più forte, dobbiamo dire che ci siamo. Anche quando abbiamo cominciato Nemo abbiamo avuto qualche problema, poi siamo risaliti». Dopo il suo addio alle Iene, per via della intervista mai andata in onda su Italia Uno al figlio di Mastella che lo accusava di essere un raccomandato, l'autore e conduttore di Popolo Sovrano ha lavorato per Presa Diretta (Raitre) e Piazzapulita (La7), per poi approdare nel 2014 a Tv200 (la tv della Conferenza episcopale) come vicedirettore e direttore creativo. Prossimi cambiamenti - Il ritorno in Rai nel 2016, stavolta dietro le quinte, prima come autore di Nemo, e poi con la promozione quest' anno alla conduzione, voluto da Carlo Freccero: «Sono fiducioso per il proseguo e penso che ce la faremo, altrimenti amen». A incoraggiare tutti ci ha pensato, ovviamente, il direttore di Raidue, che all'Agi ha spiegato come, «quello andata in onda giovedì era di fatto un numero zero». Freccero ha però già pronti suggerimenti e correzioni: «Dalla settimana prossima ci saranno dei cambiamenti e comunque c'è il mese di febbraio per trovare una soluzione». Una fiducia che, con queste ultime affermazioni, sembra essere a tempo, o comunque legata agli ascolti delle prossime due puntate. Ed in questo caso c' è da dire che sarà l'auditel sovrano. di Giampiero De Chiara

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