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Silvia Toffanin, una first lady da record: Verissimo mai così in alto, ecco chi ha doppiato

Davide Locano
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Sabato scorso Verissimo ha totalizzato un nuovo record stagionale. Con 3.031.000 telespettatori, pari al 23.03% di share, il contenitore di Canale5 ha raddoppiato il competitor ItaliaSì! (Rai1), fermo a 1.445.000 (10.4%). La vittoria di Verissimo non è una novità di questa stagione, ma è forse giunto il momento di riconoscere alla padrona di casa, Silvia Toffanin, il giusto plauso. Al timone del programma dal 2006, è il classico esempio di una carriera costruita passo dopo passo, in silenzio, senza sgomitare. In un parterre televisivo in cui a vincere sono spesso carriere fulminee che con altrettanta facilità si trasformano in meteore, la conduttrice di Verissimo dimostra che la professionalità non si improvvisa. La forza di Verissimo risiede nelle interviste, la forza della Toffanin nella capacità di condurle e di estrapolare da ogni ospite pezzetti di privato. Negli anni, ha imparato a creare grande empatia con l' intervistato grazie a una prossemica consolidata e vincente: sguardo fisso, voce dolce, l' atteggiamento è quello dell' amica pronta ad accogliere le tue confidenze. Leggi anche: Domanda maliziosa della Toffanin a Verissimo? Occhio a Raz Degan DOMANDA DOPO DOMANDA Domanda dopo domanda, scava nell' anima del suo ospite senza andare mai alla ricerca del pruriginoso o dello scabroso; è rassicurante, rimane sempre un passo indietro e questo fa sì che l' ospite si spogli della sua maschera di artista per mostrarsi come uomo. Non è un caso, infatti, che tanti dei suoi intervistati le riconoscano il merito di entrare nel profondo e si commuovano appena iniziano a raccontarsi. Usa diversi registri: si diverte quando si esibisce un cantante, piange quando il racconto si fa più delicato; fa una carezza per incoraggiare, abbraccia quando deve dare forza; soprattutto, sa quando mettere un freno in quello che è il suo salotto. Nella scorsa edizione l' abbiamo vista alle prese con una Pamela Prati che abbandona lo studio nonostante gli accordi circa il famigerato matrimonio con Mark Caltagirone e, senza perdere le staffe, liquida la faccenda con un semplice, ma perentorio: «Una barzelletta che non fa più ridere». Chapeau. Silvia Toffanin non indossa una maschera, è semplicemente se stessa. Un dettaglio che al pubblico non sfugge. Il suo successo, poi, deriva soprattutto dal rapporto che è riuscita a instaurare con i telespettatori grazie al modo in cui entra nelle case degli italiani: in punta di piedi. Volto acqua e sapone, atteggiamento pacato e misurato, ha sposato il basso profilo. Le rare volte in cui parla di sé, non dimentica di fare riferimenti alla sua famiglia d' origine e ai figli Lorenzo Mattia e Sofia Valentina. È rimasta la ragazza della porta accanto. Non mostra mai superbia o narcisismo. Soprattutto, non ha bisogno di prendersi la scena: è lì per raccontare le storie degli altri, non la sua. Infatti, ha scelto di scindere la vita privata da quella pubblica. LAVORO, LAVORO, LAVORO È la compagna di Pier Silvio Berlusconi, avrebbe potuto avanzare richieste; invece, ha continuato a lavorare a testa bassa sul suo orticello. Un atteggiamento distante dal cliché della «donna di» favorita solo in virtù di rapporti personali. Questa è la sua quattordicesima edizione ed è diventata, a tutti gli effetti, un volto di punta di Mediaset, ma, nonostante i successi ottenuti, non è disposta a lasciare Verissimo per una promozione in prima serata. Le sono stati proposti Amici Celebrities, Grande Fratello Vip e Temptation Island Vip, ma l' offerta è stata declinata. A TV Sorrisi e Canzoni ha dichiarato: «Mi lusinga che abbiano pensato a me per progetti così importanti, ma, rischiando di sembrare fuori dal mondo, io tra la carriera e la famiglia sceglierò sempre la famiglia. Perché il tempo che posso passare con chi amo è il regalo più grande che esista». Una risposta da donna tutta d' un pezzo, decisa, tosta, dalle idee molto chiare, anni luce distante dall' immagine della conduttrice insicura e alle prime armi, capitata lì per caso e oggi i numeri raggiunti da Verissimo dimostrano che il tempo è galantuomo. di Alice Penzevalli

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