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Sanremo 2022, il sospetto di Rita Dalla Chiesa: "Saviano? Non so se Amadeus...". Chi c'è dietro l'ospitata

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Rompe il silenzio su Sanremo anche Rita Dalla Chiesa. La giornalista, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, non nasconde una certa perplessità. Nella terza serata del festival musicale, quella in onda giovedì 3 febbraio, salirà sul palco dell'Ariston Roberto Saviano. Sarai lui a ricordare la terribile strage di Capaci in cui perse la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone. Una scelta, quella di Rai 1, che la Dalla Chiesa - il cui padre morì proprio in un agguato mafioso - non comprende. 

 

 

"Amadeus ha una sensibilità rarissima – confessa all'Adnkronos - e non so se l’idea di invitare Saviano sia partita da lui. Lo scrittore è ormai la spalla di Fazio e non conosco le logiche e i motivi per i quali la Rai lo ha chiamato a Sanremo. Non ho nulla contro di lui, ma mi risulta che, per Gomorra, sia stato condannato per plagio. E poi ricordo che non fu accolto tanto bene quando nel 2013 andò nell’aula bunker di Palermo per ricordare Falcone".

 

 

Al posto suo, è il consiglio della conduttrice tv, sarebbe stato meglio mandare a tutto schermo e volume Pensa, il video e la canzone di Fabrizio Moro per ricordare tutti gli uomini giusti che non ci sono più. È una canzone simbolo, secondo la Dalla Chiesa, "soprattutto per chi è stato colpito da uno strappo cosi grande". E ancora: "Sarebbe più giusto che a commemorare il sacrificio di Giovanni Falcone e della sua scorta fosse, nel contesto del Festival della canzone, un cantante. Saviano lo faccia pure nei libri e nelle conferenze". 

 

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