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"Essere Gerry Scotti fa sco*** di più. Devo dire che...": il conduttore confessa, roba (molto) intima

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Domande ardite, da censura. Domande rivolte da Fedez niente meno che a Gerry Scotti, il mitico conduttore Mediaset, il tutto nel corso del podcast curato dal rapper, Muschio Selvaggio, seguitissimo appuntamento quotidiano di cui si è molto parlato negli ultimi giorni per il clamoroso sfondone del marito di Chiara Ferragni, il quale ignora del tutto chi sia Giorgio Strehler, il celebre regista teatrale, simbolo di Milano, di quella Milano in cui Fedez, per inciso, vive. Ma questa è un'altra storia.

 

Il punto è che Fedez ha chiesto a bruciapelo a Gerry Scotti se... essere Gerry Scotti "fa sco*** di più". Domanda ardita, un poco sboccata, a cui però il mitico conduttore non si è sottratto, affatto. Tanto da rispondere, trnachant e con il massimo dell'onestà: "Penso di sì".

 

Dunque, Fedez gli ha chiesto di spiegare meglio la sua risposta. Inizialmente Gerry Scotti, con evidente imbarazzo, ha provato a svicolare. Poi, però, ha ceduto e ha spiegato: "C’è da dire che questa risposta valeva fino agli anni '90, poi dopo sono subentrati altri problemi…", e si lascia andare a una risata. "Io venivo da fare il disc jockey nelle più grandi discoteche di Italia e d’Europa - riprende -. Quella figura lì, quell’icona lì cuccava molto, la stessa radio ci ha aiutato molto. A Deejay Television non potendo possedere i Duran Duran, possedevano noi". E ancora, aggiunge; "Il personaggio famoso soprattutto in quegli anni lì aveva un appeal del calciatore, cantante Quelli che fanno il mio lavoro adesso sono talmente normali che penso debbano giocarsela con l’idraulico, il macellaio, il meccanico", conclude Gerry Scotti. Insomma, evviva l'onestà.

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