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Prima della Scala, ecco Morgan: sullo schermo dello smartphone... ma davvero?

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Alla Prima della Scala a Milano, l'evento che si è celebrato ieri, mercoledì 7 dicembre, c'era anche il sottosegretario alla Cultura mancato, ossia Morgan, all'anagrafe Marco Castoldi, l'uomo che Vittorio Sgarbi avrebbe voluto con sé ma la cui nomina è sfumata. 

Già, perché Morgan è musica e la Prima della Scala, oltre che cultura, è soprattutto musica. E Morgan è Morgan. Certo, nemmeno lui ha potuto sottrarsi al dress-code: papillon e frac nero (in velluto). Eppure lo stile resta eccentrico, come sempre: il piercing, il pizzetto e le unghie smaltate in nero.

E insomma eccolo, Morgan alla Prima della Scala, ritratto all'ingresso del teatro meneghino. E nella foto in cui si mostra sorridente, ecco mostrare in favor di telecamera anche il suo smartphone, sul cui schermo sembra esserci una diretta social, che probabilmente Morgan stava curando su uno dei suoi profili.

 

Al termine dell'opera - il Boris Godunov diretto dal maestro Riccardo Chailly - Morgan ha commentato quanto visto ai microfoni di SkyTg24: "Mi domandavo appunto... le persone che non hanno competenza armonica e di composizione, cosa sentono di questa musica, così moderna? È bello che arrivi facilmente, perché di solito si identifica la modernità con qualcosa di ostico. Invece no, è una musica che ha anche dentro dei colori impressionistici, descrive musicalmente". E ancora: "Trovo che la messa in scena respiri insieme alla musica, come se la musica fosse il cuore e la scenografia i polmoni, respirano insieme", ha concluso Morgan.

 

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