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Fiorello svela il gioco sporco della sinistra: "Sono diventato automaticamente di destra"

Fiorello

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Quel che tocca, diventa oro. Si parla di Fiorello, lo showman più seguito e ammirato d'Italia. Il suo ultimo "mestiere" è Viva Rai 2, il programma all'alba sul secondo canale. Inutile sottolineare che sia già diventato un pezzo di storia del piccolo schermo italiano. Un cult. Un successo clamoroso. Ma quando c'è di mezzo Fiorello è abbastanza scontato.

E ora, Rosario Fiorello si racconta in una lunga intervista a Repubblica. Molti i temi affrontati: la carriera, Viva Rai 2 ovviamente, la figlia, la paura della malattia. E quindi anche la politica. Già, perché si è fatto un gran parlare della puntata in cui ospite c'era Giorgia Meloni, puntata che ha collezionato oltre un milione di spettatori (all'alba, sempre bene ricordarlo).

E Repubblica chiede a Fiorello se quella puntata è stata "un'operazione simpatia" a favore della Meloni, accuse che da sinistra in molti hanno rivolto allo showman. E lui risponde: "Sapevo già cosa sarebbe successo. Il record d’ascolto è un caso. Se avessi annunciato: domani ci sarà Meloni, sarebbe stato diverso. Non abbiamo un ascolto fisso: se c’è maltempo, facciamo meno, come quando ci sono le feste o eventi gravi".

 

Ma a Repubblica non basta: "Ok, ma tornando a Meloni?". E Fiorello: "Ho sempre giocato con la politica, era una sorpresa. La sinistra come ospiti è in vantaggio, ma sono diventato automaticamente di destra. Quando ho fatto quella gag l’avevo messo in conto", rimarca. Quando gli chiedono se è di destra o di sinistra, spiega: "Per me non esiste la politica, non sono schierato. Contano le idee. Ogni governo ha fatto cose che mi sono piaciute e altre meno. L’ex ministro della Salute Sirchia fece quella cosa meravigliosa di vietare il fumo, e ancora lo ringrazio. Poi l’unico criterio per il politico ospite è se ha voglia di ridere", conclude Fiorello, uno che non si fa tirare per la giacchetta.

 

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