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Massimo Giletti, "tempi rapidi": le indiscrezioni più clamorose sul conduttore

Roberto Tortora
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Nuovi volti per la Rai del futuro, dopo gli addii eccellenti in primavera di Fazio, Littizzetto e Annunziata. Personaggi del calibro di Lorella Cuccarini e Pino Insegno potrebbero far ritorno alla tv di Stato, ma non solo loro. C’è anche il nome forte di Massimo Giletti, che ha vissuto male la chiusura di Non È L’Arena su La7 e che avrebbe il gradimento del vice-premier, Matteo Salvini, per un nuovo approdo a Viale Mazzini. Il leader della Lega ha grande stima umana e professionale nei confronti di Giletti e starebbe spingendo per un suo coinvolgimento in tempi rapidi nei palinsesti della tv pubblica.

 

 

 

Il conduttore piemontese, secondo il settimanale Oggi, arriverebbe già a settembre o, al più tardi, a gennaio 2024, ma non su Rai3 al posto di Fabio Fazio (nel frattempo approdato su Discovery), come paventato negli ultimi tempi.

 

 


Non si hanno dettagli nemmeno sul format e sul tipo di programma che andrebbe a condurre, anche se ci si aspetta comunque una finestra di commento e approfondimento sull’attualità. Proprio alcuni giorni fa, Massimo Giletti era stato avvistato in giro per gli studi RAI e questo presuppone, quantomeno, uno stato di trattativa avanzato tra le parti. Giletti manca dalla tv pubblica dal 2017, quando non gli era stato rinnovato il contratto e aveva deciso di sbarcare nella galassia di Urbano Cairo con il suo Non È L’Arena, un titolo provocatorio che rimandava al programma invece condotto in Rai fino a poco tempo prima. Un sodalizio che sembrava solido, quello con La7, ma esauritosi a sorpresa quest’anno, perché secondo Cairo i costi di produzione erano diventati insostenibili a fronte di uno share non soddisfacente.

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