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Bianca Berlinguer, "la prima intervista a E' sempre Cartabianca": uno tsunami politico

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Sarà una sfida difficile e affascinante, quella di Bianca Berlinguer. Il volto più amato e rappresentativo di Rai 3, una delle indiscusse big del giornalismo Rai, un nome "di sinistra", quella dura e pura, in grado di criticare senza pietà anche il Pd. Da oggi sarà insieme a Myrta Merlino la più attesa novità di Mediaset. Bianca su Rete 4, con E' sempre Cartabianca, Myrta su Canale 5 con Pomeriggio 5, al posto di Barbara D'Urso. Un ribaltone frutto della scommessa di Pier Silvio Berlusconi, che vuole più giornalismo e meno infotainment, a suo giudizio troppo a rischio trash.

 

 

 

La figlia dell'indimenticato Enrico Berlinguer, il più amato tra i segretari del Partito comunista italiano, sbarca nel gruppo fondato da Silvio Berlusconi (il più odiato nemico dei progressisti italiani) con un obiettivo ambizioso: conquistare una nuova fetta di pubblico strappandola ai salotti-simbolo della sinistra televisiva. Per farlo, ai vertici di Cologno non hanno esitato a far traslocare al mercoledì un programma di culto come Fuori dal coro di Mario Giordano, lasciando alla Berlinguer la supersfida con Rai 3 (prima Filorosso di Manuela Moreno, prolungata di 3 puntate, e poi Avanti popolo di Nunzia De Girolamo) e con La7, con l'inossidabile DiMartedì di Giovanni Floris.

 

 

 

E' sempre Cartabianca, come anticipa il Giornale, "ospiterà, come al suo solito, tesi e personaggi un po’ controcorrente, per usare un eufemismo: largo spazio al siparietto con Mauro Corona, garanzia di ascolti e ospiti fissi Alessandro Orsini, Andrea Scanzi, ma non solo, ovviamente. L’obiettivo è quello di allargare il pubblico raccogliendo anche spettatori vicini alle opposizioni". Per questo, il parterre degli intervistati è quello in grado di provocare un piccolo tsunami non solo in tv, ma anche a Palazzo: per il debutto, martedì 5 settembre, ci sarà Giuseppe Conte, presidente dei 5 Stelle. Sette giorni dopo, per la seconda puntata, la Berlinguer metterà sotto torchio Elly Schlein, segretaria del Pd. Saranno interviste senza sconti. E, sperano, ai piani, alti senza esclusione di colpi.

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