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Arisa, l'accusa a Belve: "Forgiata a botte"

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Arisa inaugura la prima puntata di Belve. Ospite di Francesca Fagnani la cantante non si è sottratta alle incalzanti domande della conduttrice di Rai 2. Neppure quelle più private. Non a caso, quando Fagnani le ha chiesto se è vero che è stata "forgiata a botte", l'artista non ha usato troppi giri di parole: "Anche". Per poi aggiungere, a proposito delle sofferenze che questo ha determinato: "Io non lo farei, però come ho detto più volte i miei genitori si sono trovati di fronte un essere anomalo e loro erano un po’ inesperti, avevano le loro problematiche. Io li ringrazio sempre perché mi hanno preparata a tutto, posso sopportare qualsiasi cosa".

Definita da alcuni colleghi "un po’ matta", Arisa ha detto di essere "considerata un’artista difficile, ma lo dicono apposta, perché ho un senso del dovere molto radicato che arriva anche dalle mie origini". In che modo? "Cambio spesso idea - ha ammesso - e ho bisogno di molto tempo per prendere una decisione. Ma la gente non ha voglia, perché dovrebbero capire me? Non gliene frega niente, non me ne frega niente, ci ho rinunciato".

 

 

E sembra aver rinunciato anche al chiarimento con Paola e Chiara. Tutto è iniziato dopo gli apprezzamenti di Arisa nei confronti di Giorgia Meloni. Apprezzamenti che hanno scatenato le sorelle a cui Arisa non ha mancato di replicare. E ad oggi le cose non sembrano migliorate: "Non abbiamo fatto pace". "Licenziata" dunque da icona gay, la cantante ha raccontato di essersi "sentita non capita, come una persona che si è battuta per una parte di persone integrate. Devo dire - ha detto in riferimento alla comunità Lgbtq+ - che sono le persone ai vertici, non posso fare nomi... Quello mi ha deluso tanto". 

 

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