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L'aria che tira, Daniela Santanchè asfalta Andrea Crisanti: "Giù le mani dalla mia libertà", lezione in tv

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"Sono fortemente contraria a tutto quello che lede la mia privacy e la mia libertà. Mi preoccupa molto che dobbiamo vivere tutti tracciati negli spostamenti. Per circolare in Italia basta la carta d'identità". Questo il pensiero di Daniela Santanché, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che Tira, in onda su La7. La parlamentare di Fratelli d'Italia faceva riferimento alle parole di Andrea Crisanti, il professore di Microbiologia e Microbiologia clinica all'Università di Padova, che ha parlato di, "geolocalizzazione, da parte del cittadino, ogni volta che entra in un luogo pubblico, per avere la possibilità di avere sempre una fotografia aggiornata in caso di nuovi casi di contagio che si possano registrare in un luogo piuttosto che in un altro".

 

 

 

 

"Preoccupata perché dobbiamo vivere tutti tracciati. Dobbiamo attenerci al greenpass europeo, per quanto riguarda soprattutto il turismo, ma basta quello. Già sanno tutto di noi con carte di credito e telefonini e ulteriori restrizioni alla nostra privacy non ne vedo il motivo", ha detto chiaramente la Santanché.

 

 

Il Green Pass Covid è infatti in vigore dal primo giugno. Si tratta del sistema europeo che consentirà di emettere i 'Certificati Verdi Digitali' (Green Pass) validi in tutta l'Ue. L'attuazione pratica del certificato dipenderà dai negoziati tra Parlamento Europeo e Consiglio, ma l'obiettivo è di concluderli e di avere il regolamento in vigore entro "fine giugno". A quel punto, una volta adottato il regolamento, il Green Pass non sarà "un optional", bensì "un diritto" di ogni cittadino dell'Ue, per legge.

 

 

 

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