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Porta a Porta, Sergey Razov gela Bruno Vespa: "Non dirlo mai"

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Nuovo colpaccio firmato Bruno Vespa. Nella puntata in onda giovedì 6 ottobre di Porta a Porta, il conduttore di Rai 1 ha in studio Sergey Razov. L'ambasciatore russo è stato ospite del programma che, tra i vari temi, ha trattato la guerra in Ucraina e l'emergenza energetica. Ma non solo, perché il giornalista ha incalzato l'interlocutore sul referendum indetto dal Cremlino per annettere quattro regioni ucraine.

Risultato? "Il 99 per cento della popolazione si è espresso a favore dell'adesione dei territori al confine tra Russia e Ucraina. Nel Donbass, negli anni, sono morte milioni di persone". E ancora: "Non c’è stata nessuna annessione da parte russa, ma solo un’adesione". Peccato però che Razov dimentichi i filmati e le testimonianze che mostravano militari russi puntare armi sui civili e controllare il loro voto.

Ma ciò che ha spiazzata ancora di più Vespa, è la risposta a un'altra domanda. Il conduttore ha infatti detto di essere ottimista sul fatto che la Russia non avrebbe mai usato armi nucleari. Mentre l'ambasciatore lo ha gelato così: "Non dica mai di essere ottimista, altrimenti direbbero che non sa leggere". Il motivo è chiaro: dopo le minacce, il Times ha fatto circolare una preoccupante informativa. Quest'ultima vedrebbe la Nato avvertire gli Stati membri su possibili mosse del Cremlino legati agli armamenti atomici. In particolare si fa riferimento a operazioni nel Mar Nero con il missile sottomarino Poseidon oppure dell'impiego di armi tattiche. 

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