Ludovica Nasti - l'attrice prodigio di soli 16 anni, volto di Viola in Mina Settembre - è stata ospite a Verissimo, il salotto pomeridiano di Silvia Toffanin, su Canale 5. La giovane campana, che debuttò sul piccolo schermo a soli 11 anni nel 2017 interpretando Lila nella serie L’amica geniale, ha rilasciato una lunga intervista in cui si è raccontata a cuore aperto. Compreso quel momento buio della sua vita, quando a cinque anni ha scoperto di avere la leucemia.
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A ridosso del doppio appuntamento di Verissimo, ecco che escono le prime anticipazioni sul programma di Canale 5 condott..."Sì, quand’ero piccola mi è stata diagnosticata una leucemia linfoblastica B – confessa Ludovica ad una commossa Toffanin – Avevo soltanto cinque anni, è stata una battaglia difficilissima. Ricordo tutto di quei momenti terribili, anche se la mia famiglia mi ha aiutato a non pensarci mentre affrontavo le terapie, un po’ come fece Benigni ne La vita è bella con il figlio: le trasfusioni di sangue, ad esempio, erano diventate trasfusioni di Coca Cola. Sono riuscita a superare la malattia grazie ai miei fratelli e soprattutto a mia madre: mia mamma dormiva ogni notte accanto a me su una sedia. Lei è stata la mia colonna, senza di lei non so se ce l’avrei fatta”.
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Silvia Toffanin ha riabbracciato Alessia Mancini, che come lei era una “letterina” di Passaparola, il celebr...Oggi Ludovica è guarita: "Devo sottopormi periodicamente ai controlli". Anche se la malattia è stata superata, l'attrice non vuole dimenticare la malattia: "Credo che gli ostacoli ti portino a vedere la vita in modo diverso. So che questa cosa la porterò con me a vita". Dopo la malattia, per la giovane si sono aperte le porte della televisione e del cinema. Un riscatto, secondo lei, per tutte le sofferenze patite da bambina: “Vedo la mia carriera come un premio – dichiara – come un riscatto per tutto quello che ho dovuto passare. Il bello è che da piccola sognavo di fare la calciatrice: dopo aver visto mio fratello giocare, mi sono fatta iscrivere a scuola calcio perché sognavo di avere una carriera sportiva. Il cinema è capitato per caso, mi sono detta: “Perché non provarci e divertirci?“. Adesso, però, è tutta la mia vita: non ne posso proprio fare a meno. Il mio sogno? Semplicemente restare per sempre la stessa Ludovica di adesso”.