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Myrta Merlino furiosa: "Cog***?", ferma la rissa con la pubblicità

Claudio Brigliadori
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«Migliore non fare il cog**ne». E quando Myrta Merlino gli chiede di chiedere scusa, Candiani replica secco: «Vai a quel paese». Rischia di entrare nella piccola mitologia della tv trash italiana la maxi-rissadi 2 minuti netti a L'aria che tira tra Gennaro Migliore, del Pd, e Stefano Candiani, della Lega. Una escalation verbale, con tanto di braccio che agevola il vaffa, quasi immotivata nella sua virulenza. A meno che tra i due politici non ci fossero delle liti pregresse, evidentemente ancora tutte da chiarire.

Una resa dei conti, insomma, iniziata nella maniera più placida possibile. In studio a La7 si parla di Ischia, i toni sono pacati e seriosi. In collegamento, Candiani parla di «coperta corta», riferendosi ai pochi fondi da spendere per la messa in sicurezza del territorio. Migliore fa una battuta: «Se sono arrivati già alla coperta corta...». Il leghista, annusata la provocazione, esplode: «Migliore non fare il cog*e, la coperta era corta già da prima». Il dem sgrana gli occhi: «Ma come ti permetti? Non sai cosa dire e insulti, ti devi scusare».

 

Ma Candiani tiene duro: «Speculare sulla miseria della gente e sulle sue difficoltà è una cosa ignobile, vergognati». La Merlino chiede a Candiani di scusarsi («Mi faccia una cortesia: non usiamo queste parole, non nel mio programma. Cog**e la mattina non si dice») ma è una pia illusione perché l'alterco è ormai degenerato. «Sei un maleducato e siccome non hai risposte pensi di insultare il tuo interlocutore», accusa Migliore. «Provocare su queste cose è veramente ignobile», ribatte Candiani. «Ribadisco quello che ho detto e stia zitto Candiani quando parlo io». Al che, il leghista ride in faccia al piddino: «Ahahah, ma vai a quel paese». Pubblicità.

 

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