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The Voice Senior, "gara falsata": scoppia il caso Roonie Jones

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Gara falsata? Forse. Tutta "colpa" della partecipazione a The Voice Senior di Ronnie Jones. L'85enne americano nato a Springfield (Massachusetts) e tra i cantanti più originali e versatili della scena musicale europea. L'artista si è presentato alle Blind Audition in onda l’1 febbraio su Rai Uno. Qui, anche se non necessario, prima della performance si è presentato, spiegando di essere un amante del soul, del blues e del gospel.

 

 

Solo dopo Ronnie ha intonato Superstition di Steve Wonder. Inutile dire che Loredana Bertè e Gigi D’Alessio si sono subito voltati, mentre i Ricchi e i Poveri li hanno seguiti a ruota e poco dopo anche Clementino. "Sei Ronnie Jones, abbiamo fatto Hair nel 1971. Siamo stati insieme 5 anni, 3 di prove e due in giro. Erano più le volte che stavamo in tribunale per la scena del nudo integrale", ha ricordato proprio la Bertè prima di fare un duetto improvvisato sulle note di Sorry Seems To Be The Hardest Word di Elton John.

 

 

E così il cantante ha scelto l’amica Bertè. Eppure in molti contestano la presenza in gara di concorrenti "noti" che devono sfidare gli over 60 "amatoriali". Il rischio - credono in diversi - è che possano esserci gare falsate.

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