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Otto e mezzo, Bernabè elogia la Meloni: "Bilancio positivo". Gruber di sasso

Bernabè

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"Fino agli inizi di settembre il bilancio sul governo era positivo, con lo spread sceso e i mercati tranquilli. Direi che di grandi errori il governo non ne ha fatti, accreditandosi come partner affidabile per Stati Uniti ed Europa. Ad inizio settembre sono però iniziate le fibrillazioni politiche autogenerate dalla maggioranza stessa senza alcuna ragione per esasperare il dibattito politico come si sta facendo in questi giorni", esordisce il presidente di Acciaierie d’Italia Franco Bernabé  a Otto e mezzo su La7 nella puntata del 13 settembre lasciando la conduttrice Lilli Gruber di sasso.

Qui l'intervento di Bernabè

 

 

"Il Paese è in un contesto internazionale in difficoltà ma siamo in una situazione strutturalmente più solida di altri Stati. - ha spiegato - Secondo me al capo del Governo non conviene rappresentare la situazione come se fosse tragica e lanciare messaggi negativi, innanzitutto per la solidità della sua stessa coalizione. Quello che il Paese si aspetta dato il consenso che ha attribuito a Meloni è che lei abbia la padronanza della soluzione e dia messaggi tranquillizzanti".

 

 

I membri dell’esecutivo, rimarca Bernabè "mancano di esperienza di governo, ma Meloni è intelligente e la farà, spero velocemente. Ad esempio è un errore anche la comunicazione sul suo familismo perché ribadisce la notizia due volte, rafforza un messaggio che invece dovrebbe essere dimenticato". "Meloni ha il 30% dei consensi, i suoi partner intorno al 7%. Non deve preoccuparsi così tanto della campagna elettorale, altrimenti non dura, - ha aggiunto - fa la fine di tutti gli altri presidenti del Consiglio che sono crollati, vedi Salvini, Conte, Renzi, tutti. Se ha l’obiettivo di durare deve preparare provvedimenti che abbiano un carattere strutturale e lavorarci senza affrontare i problemi con decreti fatti sull’onda dell’emergenza", conclude Bernabè.

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