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Reazione a catena, "gioco sporco sulle catene finali": il dato-verità

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Sui social tiene ancora banco Reazione a catena. Sono addirittura tre i filoni "polemici" relativi al seguitissimo quiz del preserale di Rai 1, condotto da Marco Liorni, e assai commentato in tempo reale su X dai telespettatori.

Innanzitutto, la novità di giornata con l'edizione speciale in prima serata con concorrenti vip. Quindi la censura, con il bip alla parola "nana" che ha scatenato le critiche dei fan e infine, assai numerosi, i tweet di chi contesta le scelte degli autori relativamente alle "catene finali". Secondo i più maliziosi, la prova si sarebbe fatta assai difficile, se non cervellotica, e tutto per non far vincere ai campioni i montepremi.

 

 

 

Andiamo con ordine. Un paio di sere fa la regia è intervenuta con un "bip" sulla risposta data da un concorrente, "nana" appunto (al posto della risposta corretta, "bambina"). Fin da subito, i telespettatori hanno giudicato la scelta di Rai 1 esagerata, all'insegna di un eccessivo e malinteso "politicamente corretto", anche se a distanza di qualche ora c'è chi fa notare che "dipende da come viene usata ma in genere è sbagliato identificare una persona solo con la sua disabilità quindi: 'la nana' sbagliato, 'persona nana/con nanismo' corretto". 

 

 

 

Altro capitolo, la novità di palinsesto. A Reazione a catena giocheranno in puntate speciali in prima serata Iva Zanicchi, i Cugini di Campagna, Paolo Conticini, Eleonora Giorgi, Paolo Ciavarro, Clizia Incorvaia. Un parterre vip che secondo i più cattivi spingerà i telespettatori a migrare su Canale 5, dove la concorrenza sarà Tu si que vales con i siparietti tra Maria De Filippi, Sabrina Ferilli e Luciana Littizzetto. 

 

 

 

Ultimo fronte per il conduttore Liorni, che sta stravincendo la sfida con Gerry Scotti e Caduta Libera (sempre su Canale 5, nella fascia pre-tg della sera), quello come detto delle "catene finali". In questo i caso i tweet su X vanno dall'ironico al furioso fino al complottismo spinto. Qualche esempio? "Niente. Quando decidete di chiudere il portafoglio, non vi ferma nemmeno la vergogna di certe catene!", accusa una telespettatrice. "Probabilmente il regolamento di #reazioneacatena non permette ai concorrenti, che evidentemente firmano una liberatoria, la denuncia degli autori. Perché le parole che associano nel gioco finale sono molto spesso ridicole e inappropriate", nota un altro. Addirittura, una signora si appella a Liorni in persona "poiché la considero serio. Dica a quelli di Reazione a catena che gli abbinamenti delle parole nell'ultimo gioco sono assurdi. Va bene che non dovete far vincere soldi ma così giocate sporco".

 

 

 

 

 

 

 

Sulla querelle interviene un profilo X dedicato, "Statistiche Reazione a Catena" (strano, ma verissimo): "Le catene finali a #reazioneacatena stanno diventando più difficili? Ecco cosa dicono le statistiche: questi sono gli errori commessi in media all’ultima catena nei primi tre mesi di programmazione di questa edizione". E via ai crudissimi dati: "Primo mese: 3,7, secondo mese: 4,9, terzo mese: 4,5". Effettivamente, dunque, la prova è diventata via via più ostica, ma con un leggero ammorbidimento nelle ultime settimane. Come la mettiamo?

 

 

 

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