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Fuori dal Coro, Magdi Allam: "Rischiamo di essere sottomessi all'islam"

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"Rischiamo di essere sottomessi all'Islam". A dirlo è Magdi Allam che, nella puntata di mercoledì 15 novembre di Fuori dal Coro, sale sul pulpito e lancia un preoccupante allarme. Giornalista e saggista egiziano, Allam spiega nello studio di Rete 4 i motivi per cui l'islam potrà piegarci. Prima di tutto per "il tracollo demografico", poi perché "siamo una civiltà decaduta" e infine perché "le nostre istituzioni sono inadeguate nel fronteggiare la minaccia". 

Un allarme non nuovo quello lanciato dal politico naturalizzato italiano. Già a Quarta Repubblica, Allam ha sollevato la polemica. Tutta colpa delle sue tesi sull'immigrazione, da lui definita "una strategia deliberata dalla finanza internazionale che porta a una islamizzazione". L'obiettivo? "Creare un meticciato senza identità". Inutile dire che le sue parole hanno creato non poco scompiglio in studio. Ma Allam non ha arretrato di un centimetro: "Dopo la sentenza di Catania agli immigrati conviene arrivare senza documenti in Italia. Questo è l'unico Paese al mondo dove si può entrare senza documenti". 

 

 

Per Magdi Cristiano Allam "chiunque venga in Italia deve rispettare le nostre leggi e adempiere alle nostre regole". Un esempio? "Il velo che copre il corpo della donna è offensivo per la dignità, perché si fonda sulla presunzione che il corpo della donna sia peccaminoso e vada coperto. Dobbiamo rifiutare questo concetto e chiarire a chi sceglie" di vivere in Italia che "la pari dignità tra uomo e donna non può essere messa in discussione e che la libertà di scelta è un valore irrinunciabile". 

 

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