"È stato un matrimonio felice, fino a quando sono venuto a conoscenza di cose che mai avrei pensato sarebbero potute accadere. Non ho avuto mai nessun sospetto, seppi dei tradimenti dal pubblico ministero in aula, che rivelò le scappatelle di mia moglie". Massimo Bossetti, intervistato da Francesca Fagnani nella prima puntata di Belve Crime su Rai 2, parla anche della ex moglie Marita. Le drammatiche vicende giudiziarie relative alla morte della 13enne Yara Gambirasio, per cui il carpentiere di Mapello è stato condannato all'ergastolo sebbene continui a professarsi innocente, si sono d'altronde sempre mescolate alla vita privata dell'operaio, in una sorta di macabra telenovela di provincia a tinte fosche tra sesso, bugie e segreti inconfessabili.
"Dopo aver saputo dei tradimenti, ho anche tentato il suicidio, mi hanno trovato con la testa nel lavandino e una cintura al collo. Sono riusciti a portarmi nell'infermeria del carcere e a salvarmi. Di fronte a un forte dramma non sono riuscito a pensare ai miei figli, ma non riesco a ricordare come è avvenuto tutto", ha ricordato ancora Bossetti, intervistato dalla Fagnani direttamente dal carcere di Bollate dov'è detenuto e sta scontando la sua pena.
Belve Crime, rissa Bossetti-Fagnani: "Assurdo", "Banale"
Francesca Fagnani di nuovo in tv il martedì sera su Rai 2, questa volta a Belve Crime, spin off a sfondo giudizia...Dopo quella scoperta, il rapporto con la moglie è cambiato dal punto di vista fisico ma "ci sentiamo sempre. Siamo vicini, siamo uniti e sento il suo appoggio. Mi ha sempre ribadito di rimanere forte, che lei c'è sempre stata. Lei è convinta della mia innocenza, mi conosce, sa chi sono".
Il resto del faccia a faccia, spesso teso e senza esclusione di colpi tra intervistatrice e intervistato, punta a puntare in superficie tutti i dettagli del giallo di Brembate. "Le analisi sono state fatte più volte ed è sempre emerso il suo Dna, sugli slip e sui leggings di Yara". "È tutto assurdo, anomalo e incompreso", ribatte Bossetti. Fagnani incalza: "Non per la scienza, capisce? Non per la scienza né per la legge". "Il Dna nucleare, cosa evidenzia?", dice ancora Bossetti. "Il Dna nucleare evidenzia in modo univoco l'identità di una persona", sottolinea la conduttrice. "Il Dna nucleare che normalmente si dovrebbe disperdere a poche settimane, invece era ancora presente". "E neanche poco", interviene ancora la Fagnani. "Il Dna mitocondriale che è risaputo da tutti, che non si può disperdere, non c'è", aggiunge Bossetti. "Però il valore legale e forense ce l'ha il Dna nucleare, è quello che stabilisce l'identità delle persone. E purtroppo per lei e pure per Yara c'era il suo", fa notare Fagnani. "Però, scusi, poi c'è una domanda banalissima da fare: ma il suo Dna, come ci è finito sugli slip di Yara?", chiede Fagnani. "È quello che vorrei capire anche io", conclude Bossetti.