Stavolta l'ha davvero combinata grossa, Francesca Albanese, se anche un suo grande estimatore come Andrea Scanzi è costretto a prendere le distanze pubblicamente da lei.
La relatrice speciale alle Nazioni unite per i territori occupati in Palestina è finita nuovamente al centro dell'attenzione per aver definito "un monito per i giornalisti" la vergognosa irruzione dei giovani violenti dell'ultra-sinistra nella redazione de La Stampa a Torino.
Ospite in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, Scanzi mette subito le cose in chiaro: "Francesca Albanese ha sbagliato totalmente a dire quelle cose. Io la conosco, ne ho stima, credo che stia combattendo una battaglia nobile con tante altre persone, credo che senta molto e conosca la causa palestinese come pochi ma ha detto una solenne sciocchezza".
Francesca Albanese-choc: "L'assalto a La Stampa sia un monito per i giornalisti"
Francesca Albanese ne combina un'altra. Commentando l'assalto pro-Pal alla sede de La Stampa, la relatrice speci...Quello che è successo venerdì, puntualizza il giornalista del Fatto quotidiano, che ha lavorato per parecchi anni a La Stampa, è "di una gravità inaudita, non è nessun monito, è un fatto inaccettabile e pericoloso e che ha ottenuto forse l'effetto opposto a quello che volevano ottenere questi cento fenomeni. E' un regalo enorme a coloro che difendono tout-court Israele, alle destre e al governo, è stato qualcosa di schifoso punto e si va a capo".
Scanzi contro Francesca Albanese, guarda qui il video di Otto e mezzo su La7
"Quelli che dicono 'condanno ma' - conclude Scanzi - dovrebbero sapere che quel 'ma' cancella tutto quello che hanno detto prima".




