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La balla Honda. Perchè ha fatto passare Jorge: l'ultima menzogna su Marquez

Giovanni Ruggiero
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La Honda affida a un lungo comunicato stampa la difesa del suo pilota Marc Marquez dopo il dibattito infuocato che ha seguito la gara di Sepang del mondiale di Motogp la scorsa domenica 22 ottobre. Lo scontro con Valentino Rossi ha A firmare la nota è Shihei Nakamoto, ingegnere vicepresidente della Honda Racing, che prova a raccontare la propria versione dei fatti, soffermandosi in particolare sul sorpasso di Jorge Lorenzo, a tutti apparso fin troppo facile: "Sappiamo tutti che Marc corre sempre al 100% - ha detto Nakamoto - è una delle ragione per cui tutti lo amiamo e per cui ha tanti tifosi nel modno. Marc spinge sempre al massimo per raggiungere il migliore risultato possibile. Ha fatto grandi battaglie con molti piloti nella sua carriera e nessuno si è mai lamentato. In Malesia - ha aggiunto - sapppiamo che Marc stava faticando a inzio gara a causa del serbatoio pieno, come già successo altre volte in questa stagione. Anche a Sepang - chiarisce - ha fatto un errore nelle fasi iniziali e questo ha permesso a Jorge di superarlo. Poi è arrivato Valentino e hanno incominciato a lottare per il terzo posto. I sorpassi erano estremi, ma in sicurezza, per entrambi i piloti. Abbiamo visto lottare uno contro l'altro in pista due dei più grandi campioni". L'accusa - La difesa d'ufficio della Honda è seguita poi dall'attacco al pilota pesarese: "È chiaro che Valentino ha intenzionalmente spinto Marc verso l'esterno della pista, cosa che è fuori dal regolamento, quindi Marc non ha avuto altra scelta che girare largo. I dati della moto di Marc - dice ancora l'ingegnere - mostrano che stava rialzando la moto per evitare il contatto con Valentino, ma la leva del freno anteriore ha improvvissamente ricevuto un colpo che ha causato il bloccaggio della ruota anteriore, questa è la ragione della caduta. Noi crediamo che il motivo di questa pressione sia dovuto al calcio di Rossi". La decisione - Nella giornata è arrivata anche la decisione a sorpresa del Permanent Bureau della Motogp che ha comunicato di aver convocato per giovedì alle 15.30 tutti i piloti. Salta quindi la conferenza stampa prevista a Valencia per le 17 di giovedì 6 novembre, proprio l'ultimo giorno in cui è atteso il verdetto del Tas sul ricorso di Valentino Rossi che si è opposto alla penalizzazione della commissione gare. La decisione dei vertici della Motogp arriva: "dopo gli eventi occorsi a Sepang - hanno chiarito in una nota - e quello che ne è seguito e date le circostanze eccezionali".

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