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Serie A, la Juventus fa festa: 1-1 col Cagliari, niente record ma a Torino è party scudetto

I bianconeri, matematicamente campioni, celebrano il 29° titolo in campo. Ibarbo poi Vucinic, il primato di punti di Capello irraggiungibile

Giulio Bucchi
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  Niente record, ma la festa c'è, eccome. Nell'anticipo del 37° turno di Serie A la Juventus, già scudettata, festeggia il titolo davanti ai propri tifosi e non va oltre l'1-1 col Cagliari. Non basta il gol di Vucinic, nella ripresa: il vantaggio dei sardi con Ibarbo, in apertura di match, compromette il superamento del primato di punti di Fabio Capello (ne servivano 6, ne arriveranno al massimo altri 3) e quello di 10 vittorie consecutive (i bianconeri si fermano a 9). Vincendo domenica prossima contro la Sampdoria, però, la Signora equaglierà quello di successi in un solo campionato: 28. E anche l'incontentabile mister Antonio Conte (forse) si dovrà accontentare.  Ibarbo, Vucinic, poi la festa - Allo Juventus Stadium il clima è di festa, con Conte che manda in campo tanti giocatori un po' "trascurati" nella stagione del 29esimo scudetto (anche se per molti, tra tifosi e società, è il numero 31, perché Calciopoli non conta). In porta Storari e non Buffon, Marrone in regia, Giaccherini e Isla sulle fasce, quindi Marchisio e Vidal unici titolari del reparto. In attacco, Giovinco affianca Matri. E proprio Giovinco, dopo il guizzo di Ibarbo al 12' (bello slalom e vantaggio Cagliari) prova a pareggiare ma la sua punizione alla Del Piero (il grande assente ovviamente sugli spalti) al 34' colpisce la traversa. E' Giaccherini il trascinatore e al 16' della ripresa è lui ad avviare l'azione del gol dell'1-1, proseguita da Marchisio, quindi da Vidal che serve un assist solo da spingere in rete a Vucinic. Ora c'è solo spazio per la festa, con la coppa dello scudetto consegnata nelle mani dei bianconeri a fine gara. E i tifosi in delirio per Conte.   

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