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Champions, la Roma si risveglia contro il Cska Mosca: 3-0 all'Olimpico

Giovanni Ruggiero
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Nel Colosseo dell'Olimpico la Roma formato Champions non delude mai. Da quando a guidarla è Eusebio Di Francesco la formazione giallorossa non ha mai perso fra le mura amiche. Un vero e proprio fortino nel quale De Rossi e compagni si trasformano in gladiatori mettendo da parte le incertezze del campionato. Dove hanno dovuto alzare bandiera bianca i vari Chelsea, Barcellona e Liverpool nulla può il Cska. I russi, reduci dalla sorprendente vittoria interna sul Real Madrid, vengono bruscamente ridimensionati con un secco 3-0 dalla concretezza di Dzeko e dalle scorribande di Pellegrini e Under. Punteggio a parte però, almeno nella sua prima parte, la gara è stata tutt'altro che semplice. Imballata dalla tensione della posta in palio la Roma si è aggrappata a due grandi interventi di Olsen, su Chalov e Vlasic, nei primi dieci minuti di gioco, prima di mettersi in moto. Lo scampato pericolo ha avuto quell'effetto scintilla necessario per poter dare fuoco alle polveri. Dopo due tentativi di Dzeko prima e De Rossi poi c'è voluta tutta la classe di Pellegrini per scardinare la lenta ma prestante difesa russa. Al 30' il giovane centrocampista chiede ed ottiene il triangolo da El Shaarawy poi, una volta davanti al portiere ospite, regala a Dzeko con un perfetto tocco d'esterno un pallone che il bosniaco deve solo appoggiare in rete. Un gol che sgombra la mente dei giallorossi da pericolosi timori consentendogli di giocare in maniera più garibaldina. Il raddoppio al 43' è la naturale conseguenza di questa ritrovata serenità. De Rossi innesca Under in velocità, il turco serve El Shaarawy che offre a Dzeko la possibilità di scagliare il diagonale vincente. I fraseggi veloci della Roma tengono banco pure ad inizio ripresa. Forte del doppio vantaggio la squadra di casa diverte e si diverte chiudendo definitivamente la partita dopo 5' dall'inizio della seconda frazione. Sponda aerea del solito Dzeko per l'accorrente Under e gran sinistro all'incrocio del turco. Il resto, compreso il gol giustamente annullato per fuorigioco a Nababkin, è pura accademia. Di Francesco si concede il lusso di fare turnover per i prossimi impegni. Fuori Pellegrini, Under e De Rossi. L'unico a non riposarsi mai resta Dzeko, ma mettere a sedere un calciatore capace con la doppietta al Cska di siglare 80 gol in 150 partite con la maglia della Roma è davvero difficile. Numeri davvero impressionati per il bosniaco, già cinque centri in tre gare di Champions disputate in questa stagione. La Roma gestisce fino al fischio finale sfiorando in un paio di occasioni il poker fra gli applausi convinti dei suoi tifosi all'ennesima notte magica di Champions. Anche il Real Madrid campione in carica, prossimo ospite all'Olimpico, è avvertito.

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