Cristiano Ronaldo, lo sguardo truce e le scelte non gradite: nel mirino c'è Maurizio Sarri
A Natale sono tutti più buoni. Una massima che non sembra valere per gli juventini, ancora scossi dalla sconfitta subita in Supercoppa Italiana per mano della Lazio. Sul banco degli imputati ci è finito soprattutto Maurizio Sarri, tra chi rimpiange già Massimiliano Allegri e chi invece gli avrebbe preferito quel Simone Inzaghi che a Riad ha strappato il trofeo dalle mani dei bianconeri. Per approfondire leggi anche: Moggi boccia Sarri Secondo La Repubblica, la Juve dovrà preoccuparsi "dello sguardo truce, con qualche sfumatura di disprezzo, di Cristiano Ronaldo durante la premiazione" e dell'ondata di risentimento che "è subito montata contro Sarri, individuato al volo come capro espiatorio nella situazione di marasma in cui il mondo bianconero piomba non appena un trofeo prende un'altra strada". Per Emanuele Gamba, inviato di Repubblica, Ronaldo era furibondo al rientro degli spogliatoi, non solo per aver perso la prima finale dopo nove successi consecutivi, ma anche perché "non ha gradito l'uscita di Higuain e altre scelte di formazione". Sarri però deve preoccuparsi soprattutto della critica dei tifosi, che lo accusano per le ragioni più disparate. "È come se tra l'ambiente juventino e l'allenatore toscano - scrive Repubblica - ci fossero delle incompatibilità sopite che emergono in maniera scomposta ogni volta che qualcosa va storto".