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Juventus, toto-allenatori: Pochettino, Zidane o Allegri. Ma c'è anche Roberto Mancini, oltre a Simone Inzaghi

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Maurizio Sarri è stato esonerato dalla Juventus in men che non si dica dopo l’eliminazione agli ottavi di Champions League. Il presidente Andrea Agnelli aveva fatto un po’ di scena ieri sera in tv, parlando di Sarri come di uno che ha fatto la storia per aver vinto il nono scudetto consecutivo: poi aveva dichiarato di volersi prendere un po’ di tempo per decidere il da farsi in vista della prossima stagione, che tra l’altro sta già per iniziare. E invece il club bianconero aveva probabilmente già deciso tutto prima della partita di Champions, con la rivoluzione sarriana che è finita con la testa dell’allenatore servita ai tifosi dopo nemmeno un anno. Il tecnico toscano non è riuscito ad imporre il suo credo calcistico, svantaggiato da una squadra che ha mostrato evidenti limiti strutturali e che è stata assolutamente mediocre, se si escludono Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala.

TOTO-ALLENATORE
E adesso allora parte il toto-allenatore per la successione di Sarri sulla panchina della Juventus. I nomi più spendibili sembrano essere quelli di Simone Inzaghi e di Mauricio Pochettino: il primo è un pallino del presidente Agnelli ed è in scadenza con la Lazio nel 2021, mentre il secondo è libero ma chiede uno stipendio molto alto, superiore ai 10 milioni netti. Nel caso dell’ex Tottenham va valutato se il gioco vale la candela, considerando che costa tanto e non ha mai allenato in serie A: un aspetto da non sottovalutare, considerando che tra un mese si torna già in campo. E allora proprio la conoscenza nazionale potrebbe avvantaggiare Inzaghi, che è un’operazione più fattibile sotto tutti i punti di vista, anche se poco spendibile agli occhi di Ronaldo per il vero obiettivo della Juve, vincere la Champions League.

Le suggestioni rispondono invece ai nomi di Zinedine Zidane e Roberto Mancini, con quest’ultimo che però appare difficile che possa impegnarsi con un club proprio nell’anno che conduce all’Europeo. Mentre per quanto riguarda il tecnico francese, un tentativo era già stato fatto qualche giorno fa: la risposta? Un secco “no, grazie”, e difficilmente l’eliminazione del Real Madrid agli ottavi contro il Manchester City gli farà cambiare idea. E Max Allegri? Un suo ritorno sarebbe gradito ad una fetta dei tifosi bianconeri, ma appare altamente improbabile: vorrebbe dire sconfessare Nedved e Paratici, e Agnelli non ne ha l’intenzione. Non si esclude però una sorpresa: in questo senso occhio ad Andrea Pirlo, al quale non a caso è stata affidata l’Under 23 bianconera. Affidargli la prima squadra così presto però potrebbe essere una cattiveria bella e buona: meglio consentirgli di crescere con calma.

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