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Striscia la Notizia, altra bomba sulla Juve: "Denunce già dal 2018, ma...". Chi gioca sporco per difendere i bianconeri?

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Non è rimasta sorpresa dalle presunte plusvalenze della Juventus Striscia la Notizia. Il tg satirico di Canale 5, come spiegato nella puntata di venerdì 3 dicembre da Moreno Morello, aveva già denunciato dal 2018 la questione "operazioni a specchio". Nel mirino valutazioni gonfiate e scambi di calciatori senza esborso di denaro, su cui l'inviato del programma di Antonio Ricci vuole nuovamente fare chiarezza dopo che "nulla è stato fatto", o quasi.

 

 

"Dopo la condanna di Cesena e Chievo - si legge nell'anticipazione rilanciata da Striscia -, il procuratore della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) che si occupò del caso, Giuseppe Pecoraro, si dimise dall’incarico. Allora l’avvocato del Chievo disse: 'Questo processo è cominciato con Striscia la notizia. Ma un bel Tapiro alla Procura federale glielo vogliamo dare o no?'".

 

 

Per il tg satirico "sembrava un’allusione oscura", fino a quando un anno dopo Pecoraro si dimise "per motivi personali" e le inchieste si fermarono. Ad oggi le inchieste sono ricominciate per merito della magistratura ordinaria. Le "operazioni a specchio" citate da Striscia sul caso che sta travolgendo i bianconeri altro non sono che operazioni sospette per cui non si verificano movimenti finanziari: due club, consapevoli di quello che stanno facendo, si scambiano due giocatori, entrambi con la stessa valutazione "gonfiata", per mettere nei loro bilanci due valori patrimoniali più alti di quelli che avevano precedentemente.  Intanto, a rispondere alla Procura di Torino nelle ultime ore ci ha pensato il capitano, Giorgio Chiellini: "Le indagini lasciano il tempo che trovano, dobbiamo aspettare, Ormai siamo abituati che quando si parla di Juve ogni cosa viene amplificata di un milione".

 

 

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