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Premier, regno no-vax: quanti sono i giocatori vaccinati. Risultato? Maxi-focolaio, campionato a rischio

Lorenzo Pastuglia
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La Premier rischia di fermarsi per l’impennata dei contagi, in Italia il sistema tiene e possiamo continuare a giocare. Merito sicuramente dell’altissima percentuale di vaccinati (vicina al 100% per quanto riguarda la Serie A): un dato che sta permettendo anche al sistema sanitario di rimanere tutto sommato in piedi, con numeri decisamente migliori rispetto al resto d’Europa. Ma anche allargando lo sguardo al resto del mondo — scrive oggi Il Giornale, riportando dati dei quali siamo già a conoscenza — c’è poco da stare allegri. In Nba, ad esempio, le gare posticipate iniziano a essere all’ordine del giorno, tanto che i Toronto Raptors hanno limitato al 50% gli spettatori per le gare casalinghe. Mentre un’ombra inquietante si allunga anche sulle Olimpiadi invernali. 

 

 

L’accensione del braciere di Pechino 2022 è in programma per il 4 febbraio. Un mese e mezzo di passione e di speranza, con lo spettro di una pandemia che è tornata a minacciare prepotentemente anche il mondo dello sport. Il rischio è di disputare l’evento a porte chiuse come gli scorsi Giochi estivi di Tokyo, la peggiore delle ipotesi è vedere un’altra cancellazione, come era capitato proprio alle Olimpiadi giapponesi, inizialmente in programma nell’estate 2020. Sempre il Giornale, ha poi ripreso i dati inquietanti della Premier League, che ora trema e rischia lo stop. Sono già nove le gare rinviate a causa dei focolai di Covid presenti in ben otto club, un conto che si è aggiornato con la cancellazione del secondo match consecutivo del Manchester United.

 

Il report ufficiale non è ancora stato diramato, ma da oltremanica filtrano notizie di oltre 20 casi accertati tra rosa e staff dei Red Devils, club più colpito insieme a Brentford, Leicester e al Tottenham degli italiani Antonio Conte e Fabio Paratici (che per lo stesso motivo ha perso a tavolino, con conseguente eliminazione, in Conference League). A fine ottobre, secondo i dati della Football Association locale, soltanto il 68% dei giocatori della massima serie risultava vaccinato con doppia dose. Troppo pochi. Mentre il 25% degli atleti delle altre tre serie professionistiche si sono dichiarati apertamente no vax. E il boxing day post-Natale è dietro l’angolo…

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