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Jannik Sinner, un pazzesco segno del destino: sulla sua spalla, durante l'intervista finale... è il prescelto?

Lorenzo Pastuglia
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Era dal Roland Garros del 1973 che due italiani non arrivavano ai quarti di un Grande Slam. Allora ci riuscirono Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, oggi Jannik Sinner e Berrettini, ma nel teatro degli Australian Open. Se Matteo martedì incontra Monfils, stamattina Jannik è riuscito a sbarazzarsi di Alex de Minaur in tre set: 7-6 6-3 6-4. L’altoatesino è anche il più giovane a raggiungere i quarti dello Slam australiano, da quando ci riuscì Nick Kyrgios nel 2015. Ora il top 10 italiano sulla strada per la semifinale se la vedrà con Stefanos Tsitsipas, che ha battuto Taylor Fritz.

 

Le parole di Sinner dopo la sfida
Al termine della sfida, intervista da Jim Courier, Jannik ha detto: “Ho 20 anni e non posso fare altro che crescere e migliorare. Ho provato a spingere di più soprattutto nel tie-break. Ho cominciato ad avere più fiducia dopo il break nel secondo set e ho provato a muovere il più possibile Alex (de Minaur, ndr) contro cui non mai è facile”. E ancora: “L’atmosfera è bellissima e vi ringrazio per essere qui — ha detto Sinner — Rispetto al Roland Garros contro Rafael Nadal, ho avuto modo di maturare soprattutto lo scorso anno, giocando tanti match. Ho vissuto tante nuove esperienze e credo di essere maturato molto come giocatore e persona. Chi vorrei ai quarti? Ho affrontato sia Fritz che Tsitsipas per cui sarà una sfida speciale: conosco entrambi e sarà complicata”. 

 

 

La farfalla si posa sul cappello di Jannik
Intanto, durante l’intervista di fine match, una farfalla ha scelto di fare una sosta sul cappello dell’altoatesino, diventando anche lei protagonista della vittoria del top-10 italiano. Un gesto che porta fortuna, tanto che per la scienza dei segni significa che si è in un momento di crescita. Come sicuramente sta facendo Sinner. Stessa sorte che capitò nel 2021 a Naomi Osaka, ma allora l’animale si fermò sul suo naso e la tennista giapponese, poco dopo, vinse il Grande Slam.

 

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