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Max Biaggi "seppellisce" Valentino Rossi con una frase: "Il suo numero di telefono?", ancora guerra

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“Il GP del Qatar è stato un bel racconto: chi ha vinto nella MotoGP è stato un ragazzo giovane, Bastianini, di cui ho parlato qui un anno fa. Aveva già vinto il mondiale Moto2 e questo è il suo secondo anno, ha fatto un garone”. Firmato Max Biaggi, che si è raccontato a Rtl 102.5 nel corso di Non Stop News, prima di lanciare l’ennesima stoccata contro lo storico rivale Valentino Rossi. "Non troverete alcuna chat tra me e Valentino, né l'ultimo messaggio perché il numero non è salvato — ha aggiunto l’ex pilota —. Noi non ci scambiamo i numeri. Di recente non ci siamo sentiti". 

 

 

 

 

Occhio a Marquez e all’Aprilia - Come a dire “mai amici”, mantenendo quella rivalità che c’è sempre stata in pista e fuori. Nel frattempo, Enea Bastianini ha vinto all’esordio a Losail, dedicando la vittoria al fondatore scomparso un anno fa a causa del Covid. “Ha vinto un team privato, purtroppo lo scorso anno ci ha lasciato Fausto che tutti ricordano, una cosa ha valorizzato ancora di più questa vittoria. Un momento emozionante per tutti”, dice Biaggi. Ma le indicazioni positive nel primo GP di stagione ce le danno anche Marc Marquez e l’Aprilia, marchio a cui il pilota romano è ancora legato: “Il GP di Losail ha rimesso in gioco anche la forza di Marquez che è tornato, adesso è costante, è lì, ha finito quinto però l'abbiamo ritrovato. L'Aprilia è tornata al vertice, è arrivata a due secondi dalla vittoria, credo che quest'anno abbia le carte in regola per lottare con i grandi”.

 

 

 

 

Biaggi: “Tanti ragazzi dotati, ma pochi fanno la differenza per talento” - Un ultimo pensiero va anche ai giovani aspiranti piloti con cui spesso è in contatto: “Ci sono tanti ragazzi dotati, però poi la differenza la fa il talento: di talentuosi ce ne sono davvero pochi — ha concluso Max — Con l'avvento dei social è più facile che i ragazzi riescano a mettersi in contatto con me, però poi alla fine devi vederli sul campo. I social sono un ottimo biglietto da visita, ma non sono mai una scorciatoia. Un pilota di moto deve guidare la moto e deve saper fare delle cose. Il talento si vede e in un certo senso dipende da quanto tempo vanno in pista: più sono giovani, più ti rendi conto se hanno in mano la situazione, se la moto la guidano o si fanno guidare dalla moto”.

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