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Artyom, il 15enne russo che fa il saluto nazista sul podio: "Perché gareggiava per l'Italia"

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Rischia la squalifica a vita un giovanissimo pilota russo, che intanto è stato cacciato per l’orrore di cui si è macchiato. Il 15enne Artyom Severyukhin ha vinto la gara d’esordio del campionato juniores di kart, che si è svolta a Portimao in Portogallo. In teoria non avrebbe potuto correre, alla luce del divieto imposto dalla Fia in seguito all’invasione dell’Ucraina per mano della Russia, ma in pratica è sceso in pista sotto i colori italiani.

 

 

Quelli che ha poi infangato sul podio: mentre risuonava l’inno di Mameli, il pilota russo ha fatto il saluto nazista ed è poi scoppiato a ridere. Un fatto gravissimo, soprattutto alla luce della cosiddetta “operazione militare speciale” che la Russia giustifica per “denazificare” l’Ucraina. La Federazione Internazionale dell’Automobile aveva consentito ai piloti russi di gareggiare individualmente sotto altri colori: il 15enne Severyukhin ha scelto quegli italiani, che ha poi disonorato e umiliato nel modo peggiore possibile.

 

 

Forse il ragazzo non si è reso conto sul momento della gravità di quello che ha commesso, dato che è scoppiato a ridere con qualcuno che si trovava in quel momento sotto al podio. Un gesto compiuto mentre risuonavano le note dell’inno italiano e che ben presto ha fatto il giro del mondo, soprattutto dopo la denuncia fatta dal rapper ucraino Freel, che ha chiesto la squalifica a vita del giovane pilota, taggando la Fia per farle vedere il saluto nazista fatto sul podio. 

 

 

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