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Jannik Sinner, "mi riesce molto bene...": confessione privatissima, il suo "segreto" con le donne

 Jannik Sinner

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Non c’è tempo per pensare al k.o. ai quarti di Montecarlo contro Alexander Zverev, perché Jannik Sinner passerà questa settimana ad allenarsi per i grandi appuntamenti sul rosso: Roma e Parigi. Intanto, però, il tennista altoatesino si è raccontato a 360 gradi in un’intervista a La Stampa, raccontando alcuni particolari di sé piuttosto curiosi, tipo come conquisterebbe una ragazza in cucina, essendo lui figlio di ristoratori: “Cose semplici, e fatte bene - ha detto il 20enne -. Non sono un grande chef, però se faccio una pasta con il pomodoro, la pummarola e il soffritto li faccio io. Mi riesce bene anche il pollo fritto, o con le patate cucinato al forno. Da piccolo ero bravo con le torte ripiene alla crema e con i muffin”.

 

 

Sinner: “Leclerc? Mi piacerebbe incontrarlo a Montecarlo”
Se Sinner è bravo in cucina, la cosa che invece gli fa più paura sono “i ragni, gli insetti e i film horror”, mentre all’esame della patente ha sudato freddo come Carlos Alcaraz: “Ma solo alla teoria, con la pratica me la cavo bene - ha aggiunto - Mi piacciono la velocità, le macchine, le gare in kart”. La Saint-Devote a Montecarlo (il 29 maggio ci passeranno le vetture di F1 per il GP) non l’ha mai provata “perché c’è un sacco di gente, e non si può”, ma Charles Leclerc “mi piacerebbe incontrarlo, ma ancora non è capitato”. Nel palazzo di Montecarlo dove Sinner vive, ci sono altri italiani-colleghi: “Musetti e Bolelli - elenca Sinner - Mentre Berrettini sta in un altra zona, ma non capita spesso che becchi i tre. Anche perché di giorno mi alleno e la sera voglio staccare e starmene da solo. Un po’ di Netflix o Fornite per rilassarmi e chattare con gli amici”.

 

 

Sinner e la speranza Milan-Scudetto: “Ibra il mio preferito”
Il 20enne ha detto poi cosa che gli ripete più spesso il nuovo coach Simone Vagnozzi, arrivato al posto di quello storico: Riccardo Piatti. “Gioca con il 100 per cento di quello che hai - ha aggiunto - Sto provando a farlo in ogni partita, a cavarmela anche se non sono al massimo fisicamente o non è giornata. Se non ti funziona il servizio, puoi sempre provare con il diritto, il rovescio, la volée”. Il suo Milan invece se la battaglia per lo Scudetto: “Non è semplice, in tv guardo tutte le partite, se posso vado anche allo stadio — ha concluso il 20enne —. È stato bello visitare Milanello e conoscere tutti i giocatori. I miei preferiti? Ibra, ovviamente. Ma mi piace anche Sandro Tonali. Lo conosco un po’, è giovane, un gran bravo ragazzo come anche Florenzi”.

 

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