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Andrea Agnelli, harakiri: "Se c'è posto per Del Piero alla Juve?". Schiaffo a Pinturicchio, i tifosi che dicono?

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La questione Superlega ancora viva, il prossimo addio di capitan Giorgio Chiellini, la suggestione Del Piero. Al forum di sport organizzato da Il Foglio, a San Siro, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha parlato di tutto, confermando anche l’addio a Paulo Dybala. Ora per Madama ci sarà il bisogno di ridisegnare le gerarchie: “Vlahovic sarà il futuro della Juve insieme a Locatelli, Chiesa e De Ligt — ha detto Agnelli — Allegri ha riportato solidità, in quattro partite può ancora succedere di tutto: spero in un suicidio collettivo di chi ci sta davanti”. Intanto “non passa anno che non si parli del mio addio alla Juve — ha aggiunto Agnelli — questi rumors li hanno ascoltati in tanti: da Blatter e Platini, oggi Ceferin e Casini. L'unico che c'è sempre è Tebas, forse è lui che li mette in giro. Un bilancio dopo 12 anni? Non mi piace farlo”. 

 

 

Dalla Superlega al ‘no’ a Del Piero
Sulla Superlega: “Il progetto ha avuto la condivisione di 12 club, con un accordo da 160 pagine per dialogare con la Uefa e la Fifa — ha detto ancora Agnelli —. Fa riflettere la veemente reazione che c'è stata, alcuni club si sono spaventati. Questa governance non è moderna ed è il punto saliente del ricorso alla Corte di Giustizia dell'Ue, perché va a toccare il principio fondamentale della libera concorrenza in libero mercato”. Da un numero 10 ai saluti — “Fare un'offerta a Dybala non all'altezza del suo livello non sarebbe stato corretto” —, a un ritorno che fa sognare i tifosi: “Del Piero? È sempre benvenuto alla Juve ma ora è felice a Los Angeles. Se c'è posto per lui in società? Entrare in un club significa cambiare stile di vita, e lui è molto concentrato e felice della sua vita”. Un modo elegante e ‘paraculo’ per chiudere momentaneamente la porta.

 

 

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