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Rafa Leao e il futuro al Milan: "Vediamo, non so". L'ombra della beffa dopo lo scudetto

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"Il futuro? Sto bene a Milano, non so, vedremo cosa succederà". Rafa Leao è uno dei grandi protagonisti dell'inatteso scudetto del Milan, e a botta calda dopo la partita in casa del Sassuolo, che ha contribuito a spaccare in mezz'ora con tre assist su tre gol, inquieta un po' i tifosi rossoneri. Dopo due stagioni con molte luci e altrettante ombre, il 22enne portoghese si è consacrato giocatore decisivo a suon di strappi e dribbling implacabili, ma pure come uomo-squadra e finalizzatore importante. Con i suoi 11 gol è il capocannoniere del Diavolo (alla pari di Giroud), e soprattutto sono state tutte reti pesantissime, comprese quelle nel finale di stagione contro Fiorentina e Atalanta.

 

 

 

"Ho fatto 11 gol in Serie A. Io non sono un giocatore egoista, ma devo diventare più concreto. Lo diventerò con il lavoro e l'allenamento", assicura. Ora la prossima partita è quella del rinnovo di contratto. Secondo le indiscrezioni, Paolo Maldini ha offerto al suo agente Jorge Mendes un prolungamento al 30 giugno 2026 per un ingaggio di 4,5 milioni di euro netti. La trattativa, per ora, è congelata anche per il passaggio di proprietà che attende il club, dal Fondo Elliott agli altri americani di RedBird. Difficile che il futuro patron Cardinale si voglia presentare ai suoi nuovi tifosi con la rinuncia al giocatore che forse più di tutti rappresenta le rinnovate ambizioni (anche europee) del Diavolo. Servirà uno sforzo, per arrivare intorno a 6 milioni, anche se in sede di mercato nessuno può dirsi "al sicuro". E se dall'estero, magari sponda Psg, dovesse arrivare una offerta irrinunciabile oltre i 100 milioni di euro, mai dire mai. 

 

 

 

Anche perché Leao, in fondo, non è più una promessa. Votato Mvp, miglior giocatore di questo campionato, sulla base delle analisi evolute di Stats Perform realizzate a partire dai dati tracking registrati con il sistema Hawk-Eye, Rafa è un fenomeno anche per i numeri: "Efficienza Tecnica" al 94,3%, in linea con i migliori attaccanti a livello europeo, imprendibile nelle progressioni con il record stagionale di "Efficienza Fisica" (96%) e migliore d'Italia negli uno contro uno ("Efficienza" al 95,7 %). 
 

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