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Gigio Donnarumma? Roberto Mancini, "secondo me...": la sconcertante ipotesi del Ct

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Gigio Donnarumma rimane per me il miglior d’Europa. La formazione? Non ve la dico”. Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa prima della seconda sfida di Nations League contro l’Ungheria di Marco Rossi, che è reduce dal successo con l’Inghilterra, in programma martedì 7 giugno alle 20.45 allo stadio Dino Manuzzi di Cesena. "Willy Gnonto va fatto maturare senza troppe pressioni — ha aggiunto il tecnico di Jesi —. Per l'età che ha gioca come pochi altri. Se sono previsti cambi rispetto alla partita con la Germania (l’1-1 di sabato a Bologna, ndr)? Un po' di cambi ci saranno sicuramente. Non credo l'intero undici, ma molti”.

 

Mancini: “Scamacca può diventare un ottimo centravanti, migliori di testa”
Un commento quindi va sulla nuova filosofia di gioco: "Si può vincere in qualsiasi modo, non c'è una ricetta specifica — ha detto Mancini —. Con qualsiasi sistema, con la Germania negli ultimi 20’ non siamo riusciti a prenderli bene perché loro non erano male, mi sembra... Poi la partita successivamente è stata in totale equilibrio. Erano tutti giocatori nuovi, è chiaro che ci vuole un po' di tempo”. Mentre Scamacca "ha tutto per diventare un bravo centravanti, è veloce, potente e tecnico — aggiunge l’ex allenatore dell’Inter —. Può migliorare nello stacco. È reduce dalla prima stagione da titolare in Serie A (con il Sassuolo, ndr), ci vorrà un po' più di tempo ma può diventare davvero un grande attaccante".

 

 

Mancini: “Gnonto cresca tranquillo, perché sa giocare a calcio”
Sull'esplosione di Gnonto, che ha debuttato sabato per fare l’assist nel gol di Lorenzo Pellegrini: “È un ragazzo, ha 18 anni, non serve troppa pressione. Deve crescere tranquillamente — ha detto  ancora Mancini —. Per l'età che ha, sa giocare a calcio come pochi altri giocatori ed è molto veloce. Se lui cresce con calma, senza mettergli addosso troppa pressione, può far vedere le sue qualità importanti. Il suo ruolo migliore è la seconda punta, ma può fare anche l’esterno". Mentre sull’Ungheria conclude: “Marco Rossi (l’allenatore italiano della squadra, ndr) è stato un mio compagno di squadra. Anzi, credo di averlo preso io alla Sampdoria — dice il Mancio —. Un allenatore in gamba, grazie a lui l'Ungheria è migliorata tantissimo e sta facendo un lavoro straordinario. L'Ungheria ha battuto l'Inghilterra con merito, ha pareggiato con Francia e Germania all'Europeo: è una squadra difficile da affrontare, è molto fisica e ha qualità importanti in attacco".

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