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Milan, missione seconda stella: la "promessa" al primo giorno di ritiro

Federico Strumolo
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«Veniamo da un'annata straordinaria, ma ormai l'abbiamo archiviata. Siamo già tutti concentrati sull'obiettivo della nuova stagione, cioè raggiungere la seconda stella». Parole e musica di Paolo Maldini, direttamente dal raduno del Milan. Insomma, nonostante un giugno quantomeno particolare, tra il cambio di proprietà (con l'ingresso di RedBird) e i ritardi nei rinnovi, la stagione dei campioni d'Italia parte con le ambizioni di chi ha tutta l'intenzione di riconfermarsi e con una dichiarazione di guerra verso il resto del campionato. 

 

Un proposito confermato anche dal tecnico Stefano Pioli che, esattamente come i suoi giocatori, si ripresenterà ai nastri di partenza della serie A con la consapevolezza di poter vincere. «Sono convinto che nessuno dei miei ragazzi abbia raggiunto il massimo del suo potenziale e quindi occorre lavorare per crescere ancora - racconta Pioli in conferenza stampa -. Dobbiamo essere creatori di possibilità, ciò che abbiamo passato ci ha permesso di diventare più consapevoli. Il nostro livello, però, dovrà salire perché abbiamo motivato parecchio i nostri avversari. Occorre ricreare la magia della passata stagione». E quando il tecnico parla di alzare l'asticella, intende anche (e soprattutto) in Europa, dove andrà migliorata l'eliminazione nel girone dell'ultima Champions League.

IL PRIMO GIORNO DI ADLI
Ad aiutare il Milan ci penserà la prima fascia, guadagnata proprio grazie alla vittoria dello scudetto, ma il resto dovrà farlo la squadra sul campo: «A oggi non si può pensare a un Milan che può vincere la Champions - continua Pioli -. Ma sono altrettanto sicuro che siamo cresciuti molto, l'ambizione è essere competitivi anche in Europa». I 3mila tifosi che hanno inondato d'affetto Milanello hanno anche avuto la possibilità di ammirare perla prima volta in rossonero Yacine Adli, unica faccia nuova del primo giorno di lavoro (l'altro acquisto, Divock Origi, arriverà oggi). Sul centrocampista francese, arrivato dal Bordeaux per circa 8 milioni di euro (dopo essere stato acquistato un anno fa e lasciato un'altra stagione in prestito in Francia), le aspettative sono alte, anche se i 21 anni impongono pazienza. 

 

In ritiro, poi, è presente anche Tommaso Pobega, rientrato alla base dopo l'ottima esperienza al Torino. La mezzala azzurra, che di anni ne ha 22, verrà valutata da Pioli in queste settimane e ha buone possibilità di restare in rosa, coronando il suo sogno dopo essere cresciuto nel settore giovanile rossonero. In ogni caso, servirà un ulteriore rinforzo in mediana per sostituire Franck Kessié (25 anni), da ieri ufficialmente un giocatore del Barcellona (dopo aver lasciato il Diavolo a parametro zero). Il grande obiettivo è Renato Sanches (24) del Lille, ma la concorrenza del Paris Saint-Germain è di quelle pericolose. E, poi, c'è il capitolo trequarti. Il giocatore più vicino resta Hakim Ziyech (29), che il Chelsea potrebbe liberare in prestito con diritto di riscatto, ma non è escluso che possa arrivare anche uno tra Charles De Ketelaere (21) del Bruges e Paulo Dybala (28), svincolato dopo aver salutato la Juventus. Grandi obiettivi per una grande stagione dei campioni d'Italia.

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