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Messi gelato da Ancelotti: "Cosa non uscirà mai dalla mia bocca"

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"Non mi uscirà dalla bocca che Leo Messi è il migliore della storia". Scherza, Carlo Ancelotti, ma fino a un certo punto. Da straordinario uomo di campo, non può nascondere l'ammirazione per l'argentino, capace finalmente di imitare Maradona e trascinare la Seleccion alla conquista del Mondiale, in Qatar, dopo una carriera da extraterrestre tra Barcellona e Psg. Dall'altra, però, il tecnico di Reggiolo ha un rapporto così stretto con Cristiano Ronaldo, allenato ai tempi del Real Madrid, da non poter certo voltare le spalle al portoghese, che fino a qualche settimana fa si giocava la palma di GOAT, "Il più grande di tutti i tempi", proprio con Messi.

"Messi il migliore della storia? Difficile da dire, ce ne sono stati tanti di campioni... - risponde Ancelotti in conferenza stampa prima del match tra Real e Valladolid - Ogni epoca ha avuto i suoi grandi calciatori. Di sicuro 'Messi è il migliore della storia' non uscirà dalla mia bocca. Io mi sono divertito grazie a tanti bravi calciatori, alleno ogni giorno il Pallone d'Oro Benzema e ho visto giocare Cruyff, Maradona...". Un dribbling degno di Leo, non c'è che dire.

 L'altro grande tema è la panchina del Brasile, che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata offerta all'italiano. "Dal Brasile non mi hanno chiamato, ma se fossero davvero interessati apprezzerei. La mia posizione, comunque, è chiara: non dirò mai al Real Madrid che la mia avventura qui è finita". A proposito di Mondiale, una parola anche per Karim Benzema, fatto fuori dalla Francia per un infortunio che si sarebbe rivelato solo una scusa per poterlo allontanare da uno spogliatoio che non lo sopportava. "E' tornato dalle vacanze il 10 dicembre, e stava abbastanza bene - risponde, quasi a voler dar ragione a chi sostiene che l'attaccante avrebbe potuto essere disponibile per il ct Deschamps in Qatar a partire dagli ottavi di finale -. Ha lavorato con la squadra, e ha giocato mezzora e 45 minuti nelle amichevoli. Credo che presto mostrerà le sue qualità". Una battuta sul mercato di gennaio: "In entrata è tutto chiuso, non ci saranno acquisti - spiega Ancelotti -, perché abbiamo un'ottima rosa. Le uscite non lo sappiamo, perché forse alcuni che giocano meno vorranno andarsene. In generale, rispetto al dicembre 2022 stiamo meglio". Intanto, per il futuro, è già stato preso il 16enne Endrick, nuova stella del calcio brasiliano. "E' un grande giocatore, un vero talento - dice il tecnico del Real -. Il club ha raggiunto un accordo, anche con la famiglia, per il 2024 ed è una buona notizia". 

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