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Messi, proposta indecente: 300 mln anno, Cristiano Ronaldo umiliato

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Da Re del mondiale in Qatar a Re d'Arabia. Leo Messi, trionfatore a dicembre con l'Argentina, potrebbe presto diventare il nuovo, clamoroso acquisto dell'Al Hilal. Un incrocio suggestivo: il club saudita è infatti l'acerrimo rivale dell'Al Nassr, la squadra che poche settimane fa ha ingaggiato Cristiano Ronaldo. Guarda caso, il nemico storico della Pulce, almeno fino al Mondiale che sembra aver decretato una volta per tutte chi, tra i due, meriti il titolo di GOAT, il migliore di tutti i tempi. O perlomeno, la palma di più grande calciatore degli ultimi 20 anni. 

 

 



L'indiscrezione arriva dai media inglesi, secondo cui il padre del 35enne, stella del Paris Saint Germain in scadenza nel 2024, sarebbe volato in questi ultimi giorni a Riad per discutere con i dirigenti dell’Al Hilal i dettagli di un contratto mostruoso da 300 milioni all’anno, 100 in più del'ingaggio guadagnato da CR7 all'Al Nassr (con tanto di clausola che gli permetterebbe di svincolarsi a giugno, nel caso gli inglesi del Newcastle si qualificassero alla prossima Champions League, senza contare benefit e privilegi di ogni tipo). L'affare potrebbe andare in porto al termine di questa stagione, con Messi alla caccia (insieme al francese Mbappè e al brasiliano Neymar) della tanto agognata Champions, inseguita dall'emiro Al Khelaïfi, patron del Psg.

 

 


Per Leo, come per Cristiano, sarebbe di fatto la fine della carriera ad altissimo livello. A spingerlo verso il Medio Oriente, però, oltre ai soldi ci sarebbe una intesa a 360 gradi che lo vede già ambasciatore del turismo per l’Arabia Saudita. Gli sceicchi hanno nel mirino la candidatura congiunta con Egitto e Grecia per ospitare la Coppa del Mondo 2030. La foto di Messi con il bisht, tradizionale velo nero arabo, che tante critiche ha suscitato durante la premiazione a Losail potrebbe dunque essere stata solo un antipasto.

 

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