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Bakayoko, disastro Milan: "Quanto lo paga per fare l'accompagnatore"

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Non gioca un solo minuto dal 15 maggio scorso contro l’Atalanta, ma Tiemoue Bakayoko non ha lasciato il Milan in estate. Anzi, viene pagato 2,5 milioni netti all'anno, ovvero poco meno di 5 milioni al lordo, da moltiplicare per due. Il tutto solo per fare l’accompagnatore di squadra, nonostante la convocazione in 17 delle 18 partite giocate finora in campionato, dato che l’ivoriano il campo quest’anno non l’ha mai visto. Neanche quando c’è stato da far rifiatare sia Bennacer che Tonali. Sempre in panchina e mai utilizzato, neanche per lo straccio di un minuto, e pensare che cinque anni fa, con Gennaro Gattuso allenatore, l’ivoriano aveva stupito alla prima esperienza in rossonero.

 

 

 

Pioli su Bakayoko: “Via a gennaio? Non so”

E non si può parlare di un separato in casa, visto che non c'è astio tra le parti ed il giocatore viene sempre convocato. Lo stesso Pioli nel dopo partita col Lecce ha avuto parole di stima per il ragazzo: "È un grande professionista perché si sta allenando sempre al massimo — ha detto il tecnico di Parma —. Cessione a gennaio? Non lo so in questo momento, non ci sono novità". Già, perché ovviamente i rossoneri stanno provando a vedere se ci sia qualche squadra disposta non solo a prendersi il giocatore per i residui sei mesi di prestito, ma anche ovviamente a pagargli mezzo anno del suo robusto ingaggio.

 

 

 

 

La carriera di Bakayoko

Un destino strano quello del centrocampista esploso al Monaco, di pilastro nella stagione della clamorosa vittoria della Ligue 1 nel 2016/17. Acquistato quell'estate dal Chelsea per 40 milioni di euro, a Londra fu un flop e dopo 12 mesi si trasferì per la prima volta al Milan in prestito annuale dietro pagamento di 5 milioni. Nonostante non avesse fatto male, il club rossonero non lo riscattò (sarebbe costato 35 milioni) e il francese tornò al Chelsea che ormai però non ne voleva sapere più niente: ecco dunque altri prestiti annuali al suo vecchio Monaco e poi al Napoli, dove ritrovò Gattuso.

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