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Osimhen, "incedibile ma...". Bomba Napoli: addio choc?

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Trattenere Victor Osimhen al Napoli? Questione di soldi: quelli che il capocannoniere nigeriano della Serie A chiede, come aumento di contratto, e quelli che una big straniera è disposta a offrire ad Aurelio De Laurentiis. Acque agitate nel club azzurro, pur fresco di scudetto. Dopo aver sostituito il tecnico del miracolo Luciano Spalletti con un nome a sorpresa come quello di Rudi Garcia, ex Lille, Roma, Lione e Marsiglia reduce dall'avventura non troppo esaltante all'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, in Arabia Saudita, il capitolo calciomercato rischia di aprirsi nel peggiore dei modi.

 

 

 

E' stato lo stesso presidente del Napoli a fissare il prezzo di Osimhen: da 120 a 150 milioni di euro. Inaccessibili a qualsiasi big italiana, ma "nella norma" per i top club della Premier League e per Real Madrid e Barcellona. Come dire: il bomber sulla carta è incedibile, ma non troppo. Più o meno lo stesso destino di altre stelle del calcio italiano: da Vlahovic a Nicolò Barella (e forse, nonostante il rinnovo, pure Rafa Leao), perché tutte le squadre sono disposte a cedere alle proposte indecenti per le loro star sia per sgravare il monte-ingaggi, sia per sistemare i conti in rosso.

 

 

 

Con Osimhen, ADL ha trovato l'accordo per un rinnovo di 2 anni (fino al 2027), "ma se dovesse arrivare l’offerta irrinunciabile per la salute del club, vedremo come comportarci". Chelsea, Manchester United e Paris Saint-Germain sono alla finestra, in attesa del domino europeo dei centravanti. Al presidente, Osimhen avrebbe chiesto un ritocco sostanzioso, da 4,5 milioni a stagione a 6 milioni netti (che per effetto del decreto crescita diventano "solo" 8 lordi. A queste cifre, De Laurentiis è disposto a "sacrificarsi". Ma se si innescasse un'asta al rialzo, salterebbero tutti i piani e a quel punto con i soldi, tanti, incassati per il nigeriano il Napoli si fionderebbe sul canadese Jonathan David, anche lui esploso al Lille e valutato oggi 60 milioni.

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