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Formula 1, "ispezioni e interrogatori": rumors, Mondiale sconvolto?

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Un nuovo tornado rischia di abbattersi sulla Formula 1, stravolge scuderie ed equilibri. Mentre nelle prove libere del Gp d'Inghilterra a Silverstone la Ferrari è ancora alle prese con le sue luci e le sue (tante) ombre, con Carlos Sainz secondo a 22 millesimi dalla Red Bull del dominatore Max Verstappen e Charles Leclerc feto ai box con la sua monoposto smontata (nubi cupe sulla gara di domenica), secondo il Corriere della Sera spiega che più della pioggia prevista per il Gran Premio a "tenere banco sono i rumors su nuove ombre relative al budget cap". Lo stesso tema che aveva fatto mettere sotto inchiesta la Red Bull, salva con una multa da 7 milioni e il taglio del 10% delle ore in galleria del vento, dove di fatto si "crea" la vettura. 

 

 

 

"Dalle indiscrezioni di addetti ai lavori - scrive il Corsera - si annuncia un altro finale di stagione caldo sul fronte delle regole finanziarie. Entro il 31 luglio i team si aspettano di ottenere dalla Federazione, in maniera informale, il certificato di conformità sui conti, ma i tempi sono destinati ad allungarsi. Secondo i ben informati è la conferma che sarebbe stato trovato qualcosa che non quadra. Dentro alla Ferrari c’è tranquillità sull’argomento". Almeno su questo versante, insomma, i tifosi della Rossa già frustrati da una stagione fin qui deludente potrebbero respirare. 

 

 

 

Quest'anno la Fia "ha inasprito i controlli per verificare le corrispondenze fra i documenti inviati dalle scuderie - ogni file contiene 200 pagine di numeri - e l’impiego delle risorse in fabbrica e in pista. Chi ha subìto ispezioni racconta di veri «interrogatori» dei dipendenti. Chi ha partecipato a una riunione, per esempio, deve indicare gli altri interlocutori. Questi, a loro volta, vengono sentiti. Come pure è stato ascoltato chi ha lasciato la squadra, nella speranza che possa rivelare spunti interessanti sulla stagione precedente".

 

 

 

Il timore della Fia è che i team più scaltri abbiano semplicemente delegato ad altri campi non regolamentati (barche a vela, biciclette hi-tech, supercar stadali) gli sviluppi per poi applicarli alle vetture di Formula 1, eludendo così il budget cap propriamente detto. E in questo senso, conclude sibillino il Corsera, "la nuova grandiosa sede dell’Aston Martin all’entrata di Silverstone per esempio non è passata inosservata ai contabili rivali". Il Mondiale, insomma, potrebbe non finire in pista.

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