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Juventus, "malore per Allegri dopo il Bologna". Falso: caos nello spogliatoio

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Il malore di Massimiliano Allegri che ha impedito al tecnico della Juventus di presentarsi in conferenza stampa dopo il pareggio interno contro il Bologna? Tutto falso. Una "bugia bianca", quella recitata dal vice del mister livornese Marco Landucci davanti ai giornalisti, per nascondere la grandissima tensione che si nasconde in casa bianconera. Allo Stadium, per la seconda giornata di Serie A, va in scena il primo mezzo passo falso della Signora dopo il rotondo 3-0 all'esordio in casa dell'Udinese. Almeno 45 minuti ottimi, con una ripresa in controllo (ma un po' grigia) di fronti ai quali la prestazione contro i rossoblu emiliani appaiono come un brusco ritorno al passato, alla scorsa brutta stagione. 

 

 

 

Oltre 100 minuti, recupero compreso, in cui a parte Vlahovic si salvano in pochi, con gli uomini di Thiago Motta che sono apparsi più pronti tatticamente, più decisi, più pericolosi. Con tanto di coda polemica arbitrale per un rigore solare non dato per fallo di Iling in area su Ndoye, che ha provocato le vibranti proteste della società felsinea. Claudio Fenucci, ad bolognese, ha detto a chiare lettere che l'arbitro ha tolto la vittoria agli ospiti. Il dirigente ha parlato prima di tutti e questo, secondo le indiscrezioni di domenica sera, avrebbe indispettito Allegri inducendolo a non presentarsi. Ma la verità, forse è un'altra.

 

 

 

Secondo un retroscena della Gazzetta dello Sport, più che per un "malore da troppo stress" come spiegato da Landucci, Allegri è stato protagonista di una sfuriata clamorosa con i suoi uomini negli spogliatoi, subito dopo il fischio finale. E nel mirino di Max ci sarebbe stato anche lo stesso arbitro Di Bello, che evidentemente non è piaciuto a nessuna delle due squadre. Le urla di Allegri sarebbero state sentite anche nella zona riservata alla stampa. 

 

 

 


 

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