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Milan, la frase-bomba che stravolge tutto: "Errore grave con Taremi"

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Il Milan dopo al vittoria contro la Roma non ha ancora digerito il fallimento della trattativa con Taremi del Porto. Saltato tutto a poche ore dalla chiusura del mercato, per i rossoneri è scattato l'allarme con l'affannosa ricerca di un attaccante. Alla fine la scelta è ricaduta su Jovic della Fiorentina, ex Real Madrid. Ma dal Porto emergono retroscena che potrebbero imbarazzare il Milan.

Pedro Pinho, agente dell'attaccante iraniano, ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni a Record che mettono in discussione le procedure seguite dai rossoneri per convincere l'attaccante ad andare a Milano: "Non hanno mai avuto contatti con me, Mehdi li aveva avvertiti che stavano parlando con l'agente sbagliato e loro sono andati avanti così per due mesi". "Il Milan proponeva uno stipendio di 1,5 milioni a Taremi e non era in linea con il valore del ragazzo" ha sottolineato l'agente, che in fase di "seconda" trattativa aveva chiesto 5 milioni per l'attaccante del Porto.

 

 

E a chi lo accusa di aver alzato la richiesta per provvigioni, Pedro Pinho ribadisce: "Non si è mai arrivato a parlare di commissioni, il Milan mostri delle prove perché in Italia se ne sta parlando tanto ed è una menzogna".Infine l'affondo più duro: "Dopo l'accordo tra i club, i rossoneri hanno contattato il giocatore che ha spiegato chi lo rappresenta. Non so perché loro abbiano continuato a parlare con gli agenti sbagliati, non me lo spiego".

 

 

 

 

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