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Inter, Dumfries l'arma segreta di Simone Inzaghi: perché il Milan trema

Giampiero De Chiara
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«Dumfries è la nostra grande stella. È davvero il nostro miglior giocatore in questo momento». A pronunciare queste parole di grande effetto, per Denzel Dumfries, è stato un campione come Rafael van der Vaart, centrocampista olandese ex giocatore di Ajax, Real Madrid e Tottenham. Uno che al pallone dava del tu e che sa riconoscere i campioni. Dumfries, infatti, sta avendo un inizio di stagione sfavillante e neanche lui ora vuole nascondersi. «Io cerco di essere importante», sono state le sue parole dette dopo la vittoria, da protagonista, della “sua” Olanda sull’Irlanda 2-1, per le qualificazioni a Euro2024. E lo stesso Denzel sa di esserlo. «L’anno scorso il mio inizio non è stato così buono. Volevo iniziare la stagione in modo diverso e diventare più costante: questo è il mio obiettivo». Proposito che gli sta riuscendo alla grande grazie anche ai tre assist di giovedì contro la Grecia e ad un altro assist proprio contro l’Irlanda, domenica.

Un bottino da attaccante, per uno che invece è un esterno a tutta fascia. Questa sua voglia di essere pericoloso in area avversaria è sempre più palese pure in campionato con l’Inter: il 27enne orange nelle prime tre sfide ha segnato un gol (a Cagliari) e fornito un assist (contro il Monza).

 

 

 

Domani torna in Italia e si rimetterà a disposizione di mister Inzaghi in vista del derby di sabato. Il tecnico ha sempre creduto nelle sue potenzialità fin dal suo arrivo nella stagione 2021/22 per 12.5 milioni di euro più bonus, per sostituire un calciatore come Hakimi. Cinque gol e sette assist la prima stagione, due gol e sette assist la scorsa, non avevano però convinto una parte della tifoseria nerazzurra che criticava il suo lavoro in difesa, definendolo spesso «un pasticcione». Nonostante le voci di mercato che lo davano in Inghilterra (Chelsea) è stato ritenuto incedibile anche e soprattutto per la volontà del proprio allenatore.

 

 

 


Quest’anno nel suo ruolo c’è anche Cuadrado, ma l’olandese non è mai stato messo in discussione. Anzi si candida ad essere un uomo decisivo nella stracittadina, visto che dalle sue parti giocherà uno dei giocatori del Milan più pericolosi: Theo Hernandez. Da quando è all’Inter, Dumfries, ha affrontato sei volte il Milan senza mai riuscire ad incidere con il suo nome in zona gol e il duello con il francese sarà una delle chiavi della partita. Dumfries sarà al cento per cento titolare.

Tra l’altro Cuadrado (che tornerà giovedì a Milano) è alle prese con alcuni problemi fisici. Lo stesso giorno è atteso a Milano anche il cileno Sanchez. I due interisti, inoltre, si sfideranno mercoledì notte in Cile-Colombia, valida per le qualificazioni mondiali. In dubbio, però, la presenza proprio di Cuadrado che potrebbe essere tenuto a riposo precauzionale. Inzaghi spera, invece, che questa sera, nella sfida tra Bolivia e Argentina (ore 22), il ct dell’albiceleste, Scaloni, tenga a riposo Lautaro Martinez, dopo i 77 minuti giocati venerdì nella partita vinta 1-0 contro l’Ecuador. Il Toro, con Dumfries, è l’uomo più in forma dell’Inter e Inzaghi spera per il derby di averli entrambi al massimo della condizione. 

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