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Juventus, "mancano 20 milioni": Elkann nei guai, chi fa causa

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La Juventus non se la sta passando bene. Dopo la scorsa stagione trascorsa in balia delle sentenze del campo e dei tribunali, la speranza di società e tifosi era di iniziare un nuovo anno solo con le preoccupazioni legate ai risultativi sportivi. Come del resto dovrebbe essere per qualsiasi club di calcio. Ma nessuno aveva fatto i conti con la realtà. Prima è scoppiato il caso Leonardo Bonucci, con l'ex capitano bianconero che ha fatto causa alle Vecchia Signora per come il trattamento che lamenta di aver subito durante il ritiro pre-campionato. Poi è toccato a Paul Pogba, risultato positivo al testosterone dopo un controllo antidoping. E ora è la volta di Cristiano Ronaldo.

Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, CR7 avrebbe infatti mosso passi ufficiali e deciso di ricorrere a vie legali nei confronti dei bianconeri. L'obiettivo è ottenere i 19,9 milioni di euro netti che ancora deve ricevere dal club torinese e che erano stati dilazionati in epoca Covid nelle due famose manovre stipendi. Il campione portoghese, che aveva già chiesto gli atti dell'indagine alla Procura di Torino, non ha trovato in questi mesi, a differenza di Paulo Dybala, cui spettavano 3 milioni, un accordo economico con la Vecchia Signora.

 

 

La Juventus in epoca Covid fece due manovre stipendi. La prima iniziativa (nel 2020) fu collegiale e riguardò l’intero gruppo squadra più l’allenatore Maurizio Sarri, La seconda (nel 2021) fu invece trattata singolarmente con ogni giocatore attraverso l’entourage. Ronaldo percepiva dal club bianconero un ingaggio stagionale di 31 milioni netti. Ma, nonostante sia stato il primo calciatore della storia a diventare miliardario, continua a reclamare quanto crede gli sia dovuto.

 

 

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