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Serie A, Sassuolo ammazzagrandi: Berardi stende l'Inter a San Siro

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E' un Sassuolo ammazzagrandi. La squadra emiliana dopo i quattro gol rifilati alla Juventus si ripete a San Siro battendo per 2-1 l'Inter capolista. I nerazzurri perdono l'imbattibilità e dopo cinque vittorie di fila si vedono raggiungere al comando della classifica dal Milan, con la Juve tornata a -2 e il Napoli a -4. Insomma, tutto riaperto alla faccia di chi parlava già di campionato chiuso fino a pochi giorni fa. Non basta alla squadra di Inzaghi un bel gol di Dumfries nel primo tempo, nella ripresa i nerazzurri calano fisicamente e si fanno rimontare da un grande Sassuolo nel giro di dieci minuti. I neroverdi prima trovano il pari con Bajrami, poi piazzano il colpo del ko con la stella Berardi. Per l'attaccante calabrese un gol e un assist, con una prestazione da autentico leader. Per Berardi quello odierno è l'ottavo gol rifilato all'Inter, una delle sue 'vittime' preferite. Dopo un inizio difficile, il Sassuolo si rilancia anche in classifica volando a 9 punti a -2 dalla zona Europa.

Nell'Inter, Inzaghi cambia solo due pedine i rispetto alla formazione schierata a Empoli. A destra torna titolare Dumfries, con Darmian che scala tra i tre difensori e Pavard ancora inizialmente in panchina. A metà campo fuori Frattesi, che cede di nuovo il posto a Barella, confermatissimi poi Calhanoglu e Mkhitaryan. In attacco la coppia formata da Lautaro Martinez e Thuram è scelte obbligata. Nel Sassuolo, Dionisi ritrova Consigli in porta e conferma in attacco il tridente composto da Berardi, Laurentiè e Pinamonti.

 

 

 

Come prevedibile è la squadra di Inzaghi a fare la partita in avvio, il Sassuolo si difende nella propria metà campo ma fatica a farsi vedere dalle parti di Sommer. Alla prima accelerazione di Thuram, Inter pericolosa in area neroverde. Consigli si salva. L'attaccante francese è una spina nel fianco e ogni volta che si fa vedere in area è pericoloso, come poco dopo la mezzora quando di testa sfiora ancora il gol del vantaggio. Il Sassuolo, dal canto suo, prova a chiudere tutti gli spazi ma non riesce quasi mai a ripartire per via del pressing feroce dei nerazzurri nel recupero del pallone. Nel finale di tempo ancora Inter due volte pericolosa dalle parti di Consigli, prima con Dimarco e poi con il solito Thuram. Ma si sveglia anche il Sassuolo, che sfiora a sua volta il gol del vantaggio con Toljan che impegna Sommer con un diagonale da distanza ravvicinata. Il portiere elvetico si ripete poco dopo anche su un destro potente dalla lunga distanza di Bajrami. Nell'ultima occasione prima dell'intervallo, però, l'Inter trova il gol del vantaggio con un diagonale mancino di Dumfries da dentro l'area di rigore. Difesa del Sassuolo non impeccabile. I neroverdi provano l'immediata reazione con Bajrami che cerca di approfittare di un retropassaggio corto di Calhanoglu, ma Sommer sventa ancora.

 

 

 

Forse convinta di aver già risolto la pratica, l'Inter in avvio di ripresa si fa sorprendere dalla veemente reazione del Sassuolo. La squadra neroverde sfiora subito il pareggio con un colpo di testa di Erlic di poco a lato, su cross telecomandato di Berardi. E' il preludio al gol del pari firmato da Bajrami al 54', con il centrocampista bravo ad inserirsi su un assist del solito Berardi e a battere Sommer con un destro secco e potente che sorprende il portiere nerazzurro. Colpita a freddo l'Inter fatica a reagire, tanto che meno di dieci minuti dopo si fa addirittura rimontare dal Sassuolo. Neroverdi in vantaggio al 63' con un gol capolavoro del solito Berardi, che sorprende Sommer con un sinistro a giro da fuori area. Inzaghi prova a correre ai ripari con quattro cambi in una volta sola: dentro Frattesi per Mkhitaryan, Bastoni per De Vrij, Sanchez per Thuram e Carlos Augusto per Dimarco. Proprio il grande ex Frattesi, appena entrato, ha subito la palla del pareggio con un grande inserimento ma Consigli in uscita lo ferma. Ritrovata nuova linfa, l'Inter prova a riversarsi nella metà campo avversaria ma il Sassuolo si difende con lucidità e soprattutto non butta mai via la palla. I neroverdi sfiorano addirittura il 3-1 con Laurientè che tutto solo davanti a Sommer spara sull'esterno della rete. Il francese ci riprova qualche minuto dopo, ma questa volta trova un grande Sommer sulla sua strada. Nel recupero assalto nerazzurro alla porta di Consigli, padroni di casa pericolosi prima con l'ex Acerbi e poi con un Lautaro fin lì in ombra. Ma non è serata per l'Inter, che dopo cinque vittorie di fila deve alzare bandiera bianca contro la bestia nera Sassuolo e vede il Milan tornare appaiato al comando della classifica.

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