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La Fiorentina passa a Napoli: i viola agganciano la Juve al 3° posto

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 Al 'Maradona' la Fiorentina fa la grande, stende con pieno merito il Napoli e aggancia la Juventus al terzo posto. Per i campioni d'Italia è uno stop pesante, il secondo in pochi giorni, che ha ripercussioni sulla classifica - il Milan in vetta è distante già sette punti - e rischia di averne anche a livello ambientale. I campani hanno perso imprevedibilità e velocità negli ultimi venti metri e, al tempo stesso, hanno smarrito le certezze in difesa. Il Napoli di Garcia, attualmente un ibrido, finisce così per cadere 3-1 sotto i colpi della macchina da gol di Italiano, uno spartito che funziona a meraviglia in questa prima parte di stagione. Sempre avanti nel punteggio, la viola dopo il vantaggio lampo di Brekalo ha saputo reagire al rigore trasformato sul gong del primo tempo da Osimhen disputando una ripresa intelligente e senza paura nel fortino dei campioni d'Italia. Bonaventura, arma in più delle prime giornate, ha festeggiato il ritorno in azzurro segnando il 2-1, Nico Gonzalez - subentrato a venti minuti dal termine - ha chiuso i conti in contropiede rendendo ancora più magica la notte dei toscani.

La posta in palio è alta, Napoli e Fiorentina prediligono la via del gioco e infatti fin dall'inizio si affrontano a viso aperto. Al 6' Di Lorenzo spara alto su invito di Politano, sul fronte opposto la viola invece non sbaglia. Martinez Quarta colpisce il palo in maniera un po' fortuita, la sfera finisce sull'out sinistro a Brekalo che da posizione defilata trafigge Meret, che può solo vedere la sfera passare sotto le sue gambe e finire in rete. Il gol aumenta l'autostima degli ospiti, che con ritmo e intensità fanno un figurone davanti ai campioni d'Italia, che a parte un gol annullato a Osimhen per un precedente fuorigioco di Kvaratskhelia riescono a impensierire Terracciano solo con una percussione centrale di Lobotka. Per Garcia la situazione si complica ulteriormente alla mezz'ora, quando Anguissa si ferma per un problema muscolare. Il tecnico francese cerca di sparigliare le carte e si gioca la carta Raspadori. Il nuovo assetto tattico dei campani non mette in difficoltà i toscani, che si difendono con ordine ma 'rovinano' tutto proprio nell'ultimo minuto di recupero, quando un retropassaggio di petto di Parisi viene intercettato da Osimhen, steso in area da Terracciano. L'attaccante nigeriano questa volta si presenta personalmente dal dischetto e rimette in pista i suoi.

Il gol preso a sorpresa a un soffio dall'intervallo non scalfisce le certezze della Fiorentina, che anche dopo l'intervallo continua a tessere la propria tela, alternando ripartenze ficcanti a possesso palla di qualità. Il Napoli non riesce a sterzare, anzi rischia al 5' con Ikone, servito da Nzola dopo una bella palla di Bonaventura, ma la punta esterna centra il palo da buona posizione. Poco dopo ancora Ikone dal limite manda a lato di poco, il Napoli risponde con l'ennesima iniziativa di Osimhen, che costringe Terracciano a un vero e proprio miracolo, e con un tiro deviato in corner di Raspadori. L'1-1 è precario e infatti al 18' gli ospiti si riportano ancora avanti: percussione centrale di Duncan, la palla finisce a Bonaventura dopo un rimpallo, con il centrocampista che trova l'angolino giusto calciando all'altezza del dischetto rigore. Garcia a quel punto tenta il tutto per tutto e si gioca un triplo cambio: Lindstrom, Gaetano e Simone sbilanciano paurosamente il Napoli, che crea due buone occasioni con Simeone e Olivera, in entrambi i casi vicino al gol di testa. I campioni d'Italia però non sfondano e nel recupero pagano dazio con Nico Gonzalez che in contropiede fa il tris che mette il punto esclamativo sul trionfo viola.

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