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Juve, clamoroso Allegri: "Lo convoco solo se è sereno"

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Dopo la sosta nazionali più pazza di sempre, per le nostre squadre di Serie A è già tempo di tornare in campo. La Juventus, reduce da una prova positiva nel derby contro il Toro, è chiamata a mandare un messaggio a tifosi e avversari. Di fronte, questa volta, troverà a San Siro il Milan di Stefano Pioli. I rossoneri, privi degli squalificati Theo HernandezMike Maignan e dell'infortunato Marco Sportiello, è in totale emergenza in difesa. I bianconeri, dal canto loro, non se la passano certamente meglio. La Vecchia Signora, infatti, dovrà fare a meno di Paul Pogba e Nicolò Fagioli, entrambi fermati dalla giustizia sportiva. E non è nemmeno sicura la convocazione di Federico Chiesa, reduce da un infortunio che gli ha impedito di giocare con gli Azzurri.

Nella consueta conferenza stampa pre-partita, Massimiliano Allegri ha parlato anche dello scandalo scommesse che ha travolto il nostro calcio. E, in particolare, ha speso parole importanti per Fagioli. ""È stato detto tutto - ha sottolineato l'allenatore - il club si è pronunciato. Io sono d'accordo su quello che è stato detto. Ora inizia un percorso che lo porterà a fine maggio a ritornare in campo. Questi sette mesi servono a lui per mantenere la condizione atletica e a impegnarsi nel sociale. Le vicissitudini che ci sono vanno affrontate e fanno anche da stimolo. Con Fagioli ci ho parlato, era giusto parlarci. Sa benissimo che la società e la squadra sono con lui, lo aspettiamo. Dovrà sfruttare questi mesi per lavorare sul campo e impegnarsi fuori - conclude il tecnico - così a fine maggio tornerà in campo, lo aspetteremo".

 

 

Ora, però, testa al big match di San Siro. Allegri e la Juventus possono sorridere a metà. Da una parte, ritrova Dusan Vlahovic, che sembra aver smaltito la lombalgia che lo ha fermato ai box nelle scorse giornate. Ma sono ancora da valutare le condizioni dell'acciaccato Federico Chiesa. "Ieri ha fatto un mezzo allenamento - ha ricordato l'allenatore - oggi valuteremo se convocarlo o no, se lui è sereno per essere a disposizione. Io devo capire solo se è sereno nel post infortunio che ha avuto, non ha potuto giocare in Nazionale. Oggi dovrò valutare le sue condizioni, io spero di averlo a disposizione perché è una partita dove i cambi saranno importanti, più giocatori abbiamo meglio è".

 

 

 

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