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Serie A, il Milan cala il tris al Verona e vola a +3 sulla Juve

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Tre gol per consolidare il secondo posto in classifica. Il Milan si impone per 3-1 in casa del Verona nella 29/a giornata di Serie A e stacca di tre lunghezze la Juve nella corsa alla piazza d'onore alle spalle del Milan. Una prova di forza quella della formazione rossonera, che nonostante l'impegno in Europa League di giovedì si dimostra brillante e capace di domare senza troppe ambache una formazione fisica come quella allenata da Marco Baroni. Nel primo tempo ci pensa Theo Hernandez a sbloccare il risultato con una splendida azione personale, poi in avvio di ripresa Pulisic firma il raddoppio. Nono centro in campionato per lo yankee. Il Verona però non molla e con Noslin riapre la partita per qualche minuto, poi è il neo entrato Chukwueze a chiudere i giochi sul 3-1 finale. Dopo due vittorie di fila cade il Verona, che resta a 26 punti in classifica a +2 sulla zona retrocessione. Per gli scaligeri la strada per la salvezza è ancora lunga.

Nel Milan, Pioli cambia due uomini rispetto alle ultime uscite. Tra i pali c'è il recuperato Maignan, con Kalulu e Tomori centrali e con Calabria e Theo Hernandez esterni. In mediana torna la coppia Bennacer-Reijnders, con Pulisic, Loftus-Cheek e Leao a muoversi alle spalle di Okafor. Un turno di riposo per Giroud. Nel Verona, Baroni schiera sulla trequarti Suslov, Folorunsho e Lazovic alle spalle di Noslin unica punta.

 

 

 

Primo tempo giocato a ritmi alti dalle due squadre, con fiammate improvvise da una parte e dall'altra. Come prevedibile è il Milan a fare la partita, con l'Hellas che si difende bene e prova a ripartire in contropiede. Rossoneri più volte pericolosi con le incursioni di Leao e Theo a sinistra, di Reijnders per vie centrali, di Pulisic a destra e con la mobilità di Okafor in avanti. Milan anche sfortunato con le due traverse colpite da Okafor (dopo una deviazione di Montipò) e da Pulisic. Il Verona, dal canto suo non sta certo a guardare e prova ad impensierire Maignan soprattutto con i guizzi di Noslin e la fisicità di Folorunsho sulla trequarti. Il gol del Milan arriva comunque meritato al 44' quando Theo Hernandez arriva sul fondo a sinistra, si accentra e prova a metterla dentro. La palla viene rimpallata da un difensore ma torna sui piedi del francese, che con un tocco esterno di prima intenzione batte Montipò.

Nell'intervallo Pioli perde Kalulu per un infortunio al ginocchio, dentro Gabbia. Il Milan torna comunque in campo determinato a chiudere subito la prativa e dopo cinque minuti ci riesce con un gol di Pulisic. L'americano si conferma in stato di grazie ribadendo nella porta sguarnita un diagonale sinistro di Okafor respinto corto da Montipò. Verona che sembra al tappeto, ma che invece trova la forza di reagire e di accorciare le distanze al 66' con un gran gol di Noslin. L'attaccante gialloblù controlla un pallone al limite dell'area e scaglia un destro al volo che si insacca alla destra di Maignan. La squadra di Baroni ci crede e continua a spingere, ma finisce così per aprire il fianco alle ripartenze del Milan vicino al tris con Leao che sbaglia tutto solo davanti al portiere. Il gol che chiude definitivamente la partita lo trova invece il neo entrato Chukwueze a dieci minuti dalla fine con uno splendido sinistro al volo dal limite dell'area che sorprende Montipò. Questa volta è finita per davvero.

 

 

 

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