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Juve, Giuntoli fa lo svuota-tutto: ecco chi parte, rivoluzione bianconera

Pasquale Guarro
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Non ci sono altre definizioni: quella della Juventus è una rivoluzione di mercato e il comandante delle armate risponde al nome di Cristiano Giuntoli, accolto a Torino come il patriota giunto a sgomberare il campo. In tutti i sensi, visto che nel caso specifico si parla anche e soprattutto di campo da gioco. Tra dichiarazioni e mosse di mercato, il primo Giuntoli aveva dato idea di voler essere accomodante e conservativo, invece era solo il suo modo di presentarsi in punta di piedi in un ambiente che avrebbe presto rivoltato come un calzino. La questione Allegri è indicativa se consideriamo l’epilogo, decisamente opposto agli approcci distensivi delle prime settimane di collaborazione tra i due.

Eppure nella testa di Giuntoli era tutto ampiamente previsto fin dal primo giorno: avviare il nuovo corso avrebbe significato prima di tutto scegliere l’allenatore più incline alle proprie idee e in secondo luogo costruirgli attorno una solida struttura. Insomma, Allegri era stato fatto fuori ancor prima delle presentazioni. Fine stratega e abile attore, Giuntoli ha accettato di recitare un copione che lo ha condotto appunto al secondo step, quello del calciomercato puro, con acquisti e cessioni. Un po’ come dire oneri e onori.

 

Lo svuota tutto della Juventus è partito con la coda fuori dalla serranda ad ammassarsi ancor prima dell’orario di apertura: Alex Sandro via a zero, Kean alla Fiorentina per 15 milioni (bonus compresi), Nicolussi Caviglia in prestito al Venezia, Iling e Barrenechea inseriti nell’affare Douglas Luiz, con l’Aston Villa. Tra gli scaffali, ancora qualche grande occasione da cogliere. A partire da Federico Chiesa, cui qualche giorno fa è stato comunicato dal club di non rientrare più nel progetto tecnico bianconero, con De Rossi pronto ad afferrarlo sotto braccio per scattare in cassa.

La lista non finisce qui, tra i calciatori con il cartello “cedesi” graffettato alla schiena c’è anche Szczesny, portiere che la Juventus è pronta a liberare a prezzo di saldo, ma che rimane in attesa di una ricca proposta dall’Arabia. Sul mercato anche Kostic, valutato una quindicina di milioni. E non fa eccezione Milik, che non convince del tutto. Attenzione poi ad Huijsen, difensore che i bianconeri vorrebbero girare all’Atalanta come contropartita nell’affare Koopmeiners, valutato 60 milioni da Percassi.

Un altro gioiellino che tanto bene ha fatto in giro è Soulé, inizialmente messo sul mercato per una cifra di circa 30 milioni di euro, ma pare che Thiago Motta voglia prima vederlo in ritiro per poi prendere una decisione definitiva. E probabilmente si agirà analogamente anche con Locatelli. Riflessioni in corso anche su Bremer, che Giuntoli valuta una sessantina di milioni (non a caso un sondaggio con Cairo per Buongiorno è stato fatto). Rimane infine da valutare la questione Rabiot, che non ha ancora dato risposta alla proposta di rinnovo. Insomma, il “professionista dello sgombero” Giuntoli ha iniziato a metterci mano. Adesso è abbastanza evidente.

 

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